ZARATE, ACCORDO COL WEST HAM. CIGARINI: È QUASI FATTA. OGGI O DOMANI TELLO A FIRENZE. SOUSA ASPETTA LISANDRO. DOMENICA PROBABILE ESORDIO DI TINO COSTA. CONTRISCATTO PER ROSSI. BOCCIATO GRASSI
Dieci giorni alla fine del mercato e la nuova Fiorentina sta prendendo forma. Dopo Tino Costa, oggi dovrebbe essere il giorno di Tello, al massimo domani sarà a Firenze per le visite mediche ed aggregarsi al gruppo. Facciamo una panoramica su nomi e situazioni.
CIGARINI – E’ l’ultima idea per il centrocampo nata nei colloqui con Sartori ds dell’Atalanta nelle more dell’affare Grassi. Cigarini è sempre piaciuto ai viola, centrocampista esperto, può fare l’interno e giocare davanti alla difesa, da sempre al centro del mercato estivo, è stato un po’ sacrificato dalla società nerazzurra che ora ha deciso di accontentare il giocatore e di lasciarlo andare per due ragioni.
La prima è la posizione di classifica orami abbastanza tranquilla, l’Atalanta può vendere e fare cassa senza troppi danni tecnici. La seconda è la riconoscenza, il ragazzo, ormai verso i 30 anni, ha l’ultima occasione per ritornare in una squadra importante.
L’Atalanta ha chiesto cinque milioni per l’affare definitivo, la Fiorentina ha risposto con due, ma Sartori vuole dare il giocatore ai viola e lui è felicissimo. Una soluzione può essere trovata magari inserendo il prestito di Matos che piace molto, o quello di Gilberto. L’alternativa è Verdù.
ZARATE – Tutto fatto con il West Ham, battuta la concorrenza del Betis Siviglia e del Bologna, anche Zarate ha detto ok alla Fiorentina, ma resta lo scoglio dell’ingaggio. L’argentino guadagna ora 2,6 milioni di euro, la Fiorentina non va oltre 1,5. Si tratta e tutti stanno cercando di far capire al ragazzo che questa può essere la grande occasione per la sua rivincita in Italia, è maturato anche tatticamente, va in una squadra dal gioco organizzato che lo può favorire. Non sarà un milione di euro in più o in meno a fare la differenza, c’è molto ottimismo in casa viola anche se questa operazione è collegata all’uscita di Rossi.
ROSSI _ Dopo la chiusura dei giorni scorsi alla cessione in prestito secco, e il netto no della Fiorentina al procuratore di Rossi per prestiti con riscatto a cifre troppo basse, l’entourage del giocatore si è dato da fare per trovare una soluzione che vada bene ai viola. La società pronta ad accettare il prestito con riscatto fissato a 6-7 milioni è il Levante. Nel caso in cui la Fiorentina dicesse no, potrebbe riprendersi il giocatore a 2-2,5.
Rogg e Pradè hanno dato l’ok a parole, ma ora aspettano il fax della società spagnola con il dettaglio dell’operazione.
Una cosa è certa, Rossi andrà soltanto se resterà in qualche modo legato alla Fiorentina. Nessuno vuole svendere, altrimenti resta qui.
LISANDRO LOPEZ _ L’accordo con il giocatore e la sua firma già ottenuta verso la fine di novembre, inducono la Fiorentina ad aspettare il difensore argentino fino agli ultimi giorni di mercato. Anche Sousa è d’accordo, preferisce andare avanti per un altro paio di partite senza rinforzi difensivi pur di avere Lisandro.
Comunque le alternative non mancano e non sono più Mexes o De Maio, ma si pescherà in Brasile o in Argentina. Nel caso la Fiorentina è pronta, il difensore arriverà.
TINO COSTA _ E’ arrivato e si allena da due giorni Tino Costa. Era vero che l’infortunio muscolare al polpaccio era stato smaltito, il giocatore sta bene e si era allenato anche da solo per mantenere una discreta forma. Sta inserendosi negli schemi della Fiorentina, se arriveranno tutti i documenti in tempo, potrebbe essere utilizzabile già domenica prossima magari partendo dalla panchina.
GRASSI – La Fiorentina ha mollato il giovane centrocampista dell’Atalanta per il prezzo troppo elevato del cartellino e l’asta che è nata con il Napoli, ma soprattutto perché ha ritenuto fuori dalla portata uno stipendio di 800 mila euro più duecento di bonus fissato dal procuratore. Per un ragazzo di 20 anni che deve ancora dimostrare è sinceramente troppo.