A. ANTOGNONI A FV, LA FIORENTINA È LA VITA DI MIO PADRE. A LOSANNA...
Oggi primo aprile, Giancarlo Antognoni, eterna bandiera della Fiorentina, "unico dieci" viola, e attuale dirigente del club di Rocco Commisso, compie 66 anni. Per analizzare il bellissimo rapporto di amore tra Antognoni e i Firenze, la redazione di FirenzeViola.it ha intervistato, in esclusiva, il figlio: Alessandro Antognoni.
Come descriverebbe, da figlio, il rapporto tra suo padre e la Fiorentina?
"Quello con Firenze è un rapporto che è durato tutta la vita e ha compreso anche la mia. Lo definirei un rapporto viscerale. Ha amato questi colori dai tempi in cui era calciatore fino ad oggi che è dirigente. Per mio padre la Fiorentina è tutta la sua vita. Io ero piccolo quando ancora giocava ma spesso riguardo i suoi video e vedo tutta la sua classe. Un amore che vale più di tanti scudetti che, purtroppo, in maglia viola non ha mai vinto".
Come vede suo padre in veste di dirigente?
"Tutta la mia famiglia è felicissima perché la Fiorentina è la sua casa e lui potrebbe lavorare solo lì. Aveva già un po' di esperienza come dirigente, ai tempi di Cecchi Gori, e riuscì a portare a Firenze ottimi calciatori. Mio padre è molto contento della nuova proprietà, è seria e ha intenzione di investire per riportare la Fiorentina ad alti livelli. Ora stiamo vivendo un momento difficile a causa di questo coronavirus, ma speriamo finisca tutto presto. Il fatto di non avere il calcio per diversi è una sofferenza".
C'è qualche aneddoto di suo padre che le è rimasto nel cuore?
"Un aneddoto che riguarda più me che Giancarlo è quello sul mio compleanno. Ogni anno tutti i ragazzi della curva Fiesole venivano sotto casa mia a portarmi i regali solo perché ero il figlio dell'unico dieci. Mi ricordo anche quando ero bambino, c'eravamo trasferiti da poco a Losanna, e alla prima partita di mio padre arrivarono migliaia di tifosi della Fiorentina a sostenerlo. Non mi scorderò mai l'attaccamento di Firenze ad Antognoni".