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AG. KALINIC A FV, FIRENZE PUNTO D'ARRIVO. SARÀ L'HIGUAIN VIOLA

di Giulio Incagli

Il pareggio con l’Empoli ha lasciato l’amaro in bocca in città e il rimpianto di aver regalato un tempo agli avversari rimane. Nikola Kalinic ha cambiato il volto alla partita, regalando un punto d’oro ai viola con una doppietta da urlo. 9 gol in Serie A, 2° cannoniere alle spalle di Higuain, 10 in maglia viola tra campionato ed Europa League. Il croato sta trascinando letteralmente la Fiorentina e il suo agente, Tomislav Erceg, ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione ai microfoni di Firenzeviola.it:

Nikola ormai non è più una sorpresa. Come sta vivendo questo momento magico?
“Direi alla grande. Si gode ogni giorno a Firenze ed è sempre più felice della scelta che ha fatto in estate. Ieri, nonostante i due gol, era molto dispiaciuto per il risultato. Un pareggio importante visto come si era messa la gara, ma che non ci voleva in ottica campionato. Ora deve continuare così e speriamo che anche la Fiorentina possa continuare la sua grande stagione su questi livelli”.

Ieri è entrato e ha cambiato la partita. In questo momento in Serie A è forse l’unico, insieme a Higuain, in grado di spostare gli equilibri. È d’accordo?
“Nikola sta facendo cose grandiose, Higuain è uno dei giocatori più forti al mondo, sono tre anni che è in A e la sua continuità di rendimento è impressionante. A ora il paragone non ci sta, ma l’augurio è che Nikola possa diventare presto l’Higuain della Fiorentina. Adesso in molti sono sorpresi dalle sue prestazioni, ma mi piace ricordare quello che ha fatto in Ucraina. Lo scorso anno ha segnato 22 gol in stagione, numeri che gli hanno permesso di sbarcare nel grande calcio e adesso si sta prendendo le sue soddisfazioni”.

Nelle ultime settimane si è parlato di lui anche in ottica mercato. Si sta muovendo qualcosa?
“Sarebbe follia parlare adesso di mercato. Dobbiamo essere realisti, ringraziare la Fiorentina per l’opportunità che ci ha dato e continuare a lavorare duro. Ci tengo a dire che per lui Firenze è un punto d’arrivo. Era felicissimo quando gli comunicai che avevamo trovato l’accordo. Dopo 4 anni in Ucraina, dove il calcio acquisisce respiro internazionale solo con le coppe europee, l’arrivo alla Fiorentina per lui  è stato come vivere un sogno”.