AG. PICCINI A FV, BELLO TORNARE A FIRENZE DA AZZURRO. NESSUNA RIVALSA MA...
Fonte: Luciana Magistrato
Per Cristiano Piccini, cresciuto nella Fiorentina ma diventato calciatore affermato solo all'estero, tornare a Firenze da giocatore azzurro (il ct Mancini lo ha appena convocato al posto di D'Ambrosio infortunato) è una grande soddisfazione, come afferma il suo agente Dario Ristori in esclusiva a Firenzeviola.it: "Siamo molto felici. La convocazione di Cristiano è frutto della sua caparbietà e del suo lavoro. La Nazionale è sempre stato un suo obiettivo, anche se ha dovuto costruirsi la sua carriera fuori dall'Italia e lontano da Firenze".
Tornare a Firenze da azzurro è dunque una rivalsa?
"No, non c'è rivalsa né rammarico per come sono andate le cose. La Fiorentina anni fa non ha puntato su di lui e Cristiano ha accettato le decisioni perciò non c'è spirito di rivalsa in questo ritorno. Lui ama Firenze, porta un anello con il giglio perché è molto legato alla città e alla squadra, tutto qua. Per lui la Fiorentina resta importante e riuscire a costruire la carriera calcistica e a conquistare la nazionale dall'estero è solo una soddisfazione in più".
Come ha appreso la notizia?
"L'ha appresa mentre era a Valencia, perché la squadra era impegnata anche ieri sera ed ha pareggiato per 1-1. Siamo tutti molto contenti della chiamata anche se dispiace che questa opportunità non sia stata data prima, ad esempio da Ventura, neanche per uno stage visto che Cristiano giocava già la Champions League con lo Sporting. Ma il lavoro evidentemente stavolta ha pagato".