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AG. SEFEROVIC A FV, Sogna la prima squadra

di Marco Gori

Complice, ovviamente, l'assenza di Alberto Gilardino e, in parte, le non perfette condizioni fisiche di Khouma El Babacar, Haris Seferovic ha avuto nelle prime tre amichevoli disputate dalla Fiorentina l'occasione di mettersi in mostra, dimostrando, pur tenendo conto del livello delle squadre sinora affrontate, una notevole capacità realizzativa. Firenzeviola.it ha voluto parlarne con l'agente del giovane attaccante svizzero, Michel Urscheler:

Ha sentito in questi giorni il suo assistito?
"Si, domenica sera, perché sapevo che nel pomeriggio aveva un’amichevole. Mi ha detto solo che aveva giocato 45 minuti, se non avessi insistito io, non mi avrebbe mai detto che aveva segnato".

Un ragazzo umile quindi…
"Si, decisamente, e ve ne renderete conto se un giorno avrete modo di parlarci. Ripeto, io lo sapevo che aveva segnato, perché me l’aveva detto suo padre, ma lui non è entrato nell’argomento"

Ora però è tornato Gilardino, la cui riserva dovrebbe essere Babacar. Quali prospettive ci sono per il suo futuro?
"Non sta pensando a cosa farà l’anno prossimo, pensa solo a lavorare bene, a crescere e a mettersi in mostra col nuovo tecnico, così come del resto stanno facendo anche gli altri giovani".

Quindi potrebbe accettare anche di fare la terza punta o di giocare in Primavera...
"Dipende da come si fa, se ci sono un progetto e delle ragioni valide non vedo problemi. Ovvio che il ragazzo, come del resto tutti i calciatori, vuole giocare".

Quindi il suo futuro resterà viola...
"Queste sono domande che non dovete fare a me. Quello che posso dirvi è che il ragazzo ha un sogno, che è giocare per la prima squadra della Fiorentina. Il direttore Corvino non ha scelto a caso il giocatore, e lui non ha scelto la Fiorentina a caso. L’ha scelta espressamente dopo i mondiali di categoria, dove è stato capocannoniere e dopo i quali c'erano molti club che lo seguivano. E se l'ha scelta è per giocarci e sentire il proprio nome invocato dai tifosi viola. Quando questo avverrà è troppo presto per dirlo.."