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AG. ZEQIRI A FV: "DIFESA ALTA? ANDI PUÒ SFRUTTARLA. PER IL BASILEA CONFERENCE COME UN MONDIALE"

di Jacopo Massini

La Fiorentina giovedì prossimo affronterà il Basilea nella sfida valida per l’andata delle semifinali di Conference League e per l’occasione Firenzeviola.it ha contattato Michel Urscheler, procuratore di Andi Zeqiri, attaccante ed elemento fondamentale della squadra svizzera, in prestito dal Brighton. Urscheler in passato ha inoltre avuto modo di vivere a Firenze per studi agli inizi degli anni 2000 e nel 2010 ha curato in prima persona l’operazione Seferovic, che arrivò in Viola: “Ho bei ricordi di Firenze e con la società gigliata, anche perché portai io Seferovic alla Fiorentina quando c’era Pantaleo Corvino. Inoltre, quando io ero giovane tutti seguivano la Viola”.

Cosa ne pensa della squadra Viola?
“La Fiorentina di adesso non è facile da giudicare, non vedo tutte le partite. La classifica dice ottavo posto, a 12 punti dalla settima e ancora di più dalle altre posizioni europee. Ripeto, non è facile giudicare, ma quando si vedono i giocatori della Fiorentina capisci che è una squadra importante. È una squadra che può avere l’ambizione di giocare per posizioni migliori”.

Il Basilea è un pericolo o è una squadra alla portata?
“Domanda difficile e “pericolosa”. Quando ti aspetti che una squadra sia semplice diventa ancora più complicato. Chiaramente è alla portata della Fiorentina, ma non dobbiamo dimenticarci che il Basilea ha delle individualità che possono fare la differenza. Se mettiamo il Basilea in campionato con la Fiorentina, la squadra Viola gli arriva davanti di tanti punti, ma su due partite di Coppa non si può sapere come andrà. Il Nizza pensava di essere più forte, quando hanno segnato al ritorno pensavano di aver già vinto e di essere qualificati, ma sta proprio lì il pericolo. È successo anche con le altre squadre nei turni precedenti. Il Basilea ha una squadra giovane e sanno che il campionato svizzero è praticamente finito, con lo Young Boys già campione. Per loro giocare la Conference è come giocare il Mondiale ed è una possibilità di far vedere il loro talento e mettersi in mostra in Europa. Il Nizza era più forte, ma se non giochi le due partite seriamente ti prendi il rischio che hanno corso tutti: la Fiorentina deve stare attenta, anche se sulla carta è più forte. Anche la Viola sa che in campionato difficilmente arriverà in zone europee e la Conference diventa importante”.

Che stagione sta facendo Zeqiri? E nel suo futuro vede ancora il Basilea?
“Premetto che ho ottimi rapporti con il Brighton, ma tutte le società in cui Andi è stato mi hanno sempre detto che è un ragazzo serio e che è il benvenuto. Ragazzi con la sua determinazione, mentalità e disciplina ne ho conosciuti pochissimi in 23 anni, forse solo Ivan Rakitic, con il quale ho lavorato per ben 5 anni. Zeqiri è felice e sta pensando solo al presente e a fare bene. Il Basilea ha un diritto di riscatto che può essere esercitato prima dell’ultima partita della stagione. Ogni tanto è stato messo in panchina, ma per ragioni extra sportive legate al contratto: ad un determinato numero di presenze scatta l’obbligo di riscatto. In ogni caso non vorrei approfondire questa questione”.

Ma contro la Fiorentina giocherà?
“Si, giocherà. Decide l’allenatore, certo, ma se prendi i minuti giocati e i gol fatti deve partire titolare. Tornando al Brighton aggiungo che con la squadra inglese ci sentiamo ogni 10 giorni. Il Basilea vorrebbe riscattarlo, ma c’è una realtà economica dietro. Se guardiamo le statistiche è logico che vorrebbero tenerlo, ma devono vedere se sono in grado. Eventualmente potremmo parlare con altre squadre se non venisse riscattato, ma solo a fine stagione. Al Brighton ha un solo anno di contratto, ma la prossima stagione deve giocare perché poi ci saranno gli europei in Germania e con Seferovic che non è stato convocato e altri attaccanti svizzeri che non giocano più, Zeqiri rappresenta il futuro della nazionale. La Svizzera lo aveva convocato, poi purtroppo si fece male pochi giorni prima contro lo Young Boys. Ci sono diverse squadre che mi hanno già contattato per comprarlo”.

Qualche squadra dall’Italia si è interessata a Zeqiri?
“Andi ha giocato nelle giovanili della Juventus, gli piace l’Italia e la Serie A. Chiaramente ci sono anche squadre italiane interessate a lui, però al momento stiamo aspettando una decisione del Basilea, che è la priorità. Dopo le partite con la Fiorentina, a fine maggio, parleremo del riscatto”.

Tornando alla Fiorentina, cosa ne pensa di Vincenzo Italiano?
“Vedendo da fuori so che è un allenatore che sta facendo cose interessanti”.

Spesso è stato criticato per la difesa troppo alta, ma questo può essere un fattore per il Basilea?
“Può essere un fattore per Basilea, ma anche positivo per la Fiorentina. Lo possiamo capire dopo i primi 30 minuti di partita, come li gestiranno le due squadre. Se la Viola dovesse già vincere 2-0 non sarebbe di certo un problema la difesa alta. Poi certo, il Basilea ha giocatori veloci e letali in ripartenza come appunto Zeqiri, Amdouni, Ndoye che possono sfruttarla. Poi non credo che per un sistema di gioco ti rovini una partita, la squadra Viola sa come gestire queste partite. L’allenatore saprà quale è la tattica giusta”.

Vedrebbe bene Zeqiri alla Fiorentina nei meccanismi di Italiano?
“Lui è già stato in Italia, si è già ambientato a questo calcio italiano e ci si identifica bene: è un mercato interessante. Lo vedrei bene alla Fiorentina come stile di gioco, sì, ma anche in altre squadre. È un ragazzo di 23 anni che è nel giro della nazionale e può diventare un giocatore importante a livello internazionale: nei prossimi 3 anni è un nome che possiamo sentire a livelli importanti”.


Michel Urscheler a Radio Firenze Viola