AMAURI A FV, BERNA? GIOCATORE COSÌ NON SI VEDEVA DA ANNI
In vista della sfida di domenica tra Fiorentina e Palermo, decisiva perlopiù per i siciliani, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva un doppio ex della gara, il centravanti Amauri, intervenuto nel corso della trasmissione di FV "Garrisca il vento" in onda sulle frequenze di TMW Radio:
Il Palermo ha vissuto una stagione difficile.
"Per l'organico che ha tutti credevano che potessero fare meglio. Ma è così, il calcio italiano è anche questo: i pronostici non sono mai certi. Non si può mai calare di attenzione che ti trovi in fondo".
E la stagione della Fiorentina?
"All'inizio della stagione la squadra ha fatto vedere buone cose giocando belle partite, anche in Europa League. Poi non sappiamo cos'è successo, l'unico che lo sa è Sousa. Giocando due competizioni, può darsi che sia venuta meno la brillantezza dell'inizio, ma la stagione è stata buona".
Qualche rimpianto per l'esperienza in viola?
"I mesi a Firenze li ricordo comunque con molto orgoglio, perché venivo da un periodo difficile e lungo di inattività. Corvino e la società mi presero dopo sette mesi d'inattività. All'inizio giocai sulle ali dell'entusiasmo, con buone prove ma poi la lunga inattività si fece sentire. Feci un gol importante, in un periodo non bello, come quello quando la Fiorentina lottava per la salvezza. Adesso è più soddisfacente guardare la Fiorentina".
Corvino potrebbe essere la scelta giusta per provare a tornare in Champions?
"Non è il mio campo, non so quale sia il rapporto che ha con città e società. E' comunque un dirigente che ha fatto bene a Firenze. Mi auguro sempre che la Fiorentina possa fare grandi stagioni, centrando la Champions come successe nel 2008, mi pare".
Bernardeschi può andare agli Europei? E la Nazionale come la vede in ottica Europeo?
"Conte ha sempre voglia di vincere. Adesso che tornerà ad allenare un club, avrà raddoppiato la fame di vittoria. Mi auguro che l'Italia faccia un buon Europeo. Bernardeschi è un giocatore molto piacevole da veder giocare, come salta l'uomo, come si muove... è molto elegante. Era un po' che non si vedeva un giocatore italiano giovane così di spessore".
Dove andrà Amauri l'anno prossimo?
"Ancora non ho certezze. Io sto continuando a lavorare, anche da solo. Se in questi mesi non trovo niente, proverò all'estero. Altrimenti mi dedicherò a cercare giovani talenti in Brasile, provando a dare una mano a chi è meno fortunato. Come è successo per me: mi hanno pescato dal nulla. Se continuo a giocare, lo farò poi il prossimo anno".