AMERINI A RFV, Arthur giocatore indiscutibile. Kayode...
L'ex viola Daniele Amerini è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione 'Viola amore mio', queste le sue parole.
Come le è sembrato l'impatto del sul "pupillo" Kayode?
"Seguendo la primavera conoscevo il giocatore e lo vedevo già pronto. Il materiale su cui lavorare c'è; il ragazzo, soprattutto a livello fisico, è già ai livelli della prima squadra. L'ho visto lavorare sulla tecnica, è migliorato sul controllo di palla. Non esaltiamolo troppo ma la Fiorentina ha tra le mani un potenziale grande giocatore".
E pensare che il ragazzo era stato scartato dalla Juventus.
"Sui giovani è facile prendere decisioni errate, sbagliano tutte le squadre per tanti motivi diversi. Spesso i ragazzi o i genitori non hanno pazienza, vogliono vederlo giocare e le società accontentano le loro richieste".
Cosa ne pensa di questa nuova Fiorentina?
"La Fiorentina ad oggi si è mossa molto bene sul mercato, assicurandosi giocatori di prospettiva come Parisi e Beltran, e giocatori più pronti per il presente come Arthur e Nzola. Ha allungato la rosa, garantendo ottime alternative. Forse manca un centrale, anche se sarà da capire che impatto potrà avere Mina nel nostro campionato".
Se la Fiorentina dovesse fare un altro colpo, quindi, lei darebbe la priorità alla difesa?
Sì, penso che la Fiorentina dovrebbe intervenire in quel reparto, anche se Ranieri si sta dimostrando una certezza, meritando la titolarità in maglia viola".
Da esperto di giovani, Amatucci potrà avere spazio in questa squadra?
Amatucci è un ragazzo dotato di un'intelligenza incredibie: sa giocare per la squadra dettando i tempi giusti. Ci vorrà comunque del tempo per lui, perché fisicamente, rispetto a Kayode, sembra meno pronto. Forse potrebbe beneficiare di un passaggio in un'altra categoria, anche se ai tempi dissi la stessa cosa per Vlahovic...".
Arthur invece sembra un giocatore già rinato, che impressione le ha fatto?
"Arthur può essere un centrocampista che si può adattare meglio a certi allenatori piuttosto che ad altri. ma se si ragiona in termini assoluti, non si può discutere. Il dubbio era sulla condizione fisica, ma ha dimostrato di essere al top".