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AMORUSO A FV, Allarme rientrato per Pizarro

di Pietro Lazzerini

Il mercato della Fiorentina sta entrando nel vivo. Al di là della situazione di Stevan Jovetic, ancora lontana dall'essere risolta, la società viola si sta muovendo per costruire una squadra forte all'altezza delle ambizioni di Montella ma anche dello stesso patron Andrea Della Valle. Per parlare delle trattative gigliate e di cosa manca alla squadra per competere ai massimi livelli sia in Europa che in Serie A, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex difensore e, in seguito, osservatore della Fiorentina Lorenzo Amoruso.

Pradè e Macia si sono mossi con decisione per rinforzare gli esterni. Cosa pensa di questa scelta?

"Credo che sia una strategia dettata direttamente da Montella. E' proprio dagli esterni offensivi che il tecnico viola vuole fare la differenza. Serviranno almeno 5 giocatori che possano giocare sia a destra che a sinistra. Iakovenko? E' un giocatore molto bravo ad entrare a gara in corsa, quindi molto utile considerando il grande numero di partite che dovrà affrontare la Fiorentina durante la prossima stagione".

Cosa manca a questa squadra per giocare ai vertici sia in campionato che in Europa?

"Considerando che El Hamdaoui partirà, come del resto anche Larrondo, e con Toni che non sembra rientrare nei piani tecnici di Montella, credo che manchi una punta centrale molto forte. In questo senso penso che sarebbe perfetto Alessandro Matri, ma non ci sono stati contatti tra viola e Juventus, e per capire cosa potrebbe succedere occorre aspettare la trattativa per Jovetic".

In difesa manca qualcosa?

"Penso che prima di capire cosa potrebbe arrivare occorre pensare a chi potrebbe partire. Tomovic penso che verrà riconfermato, mentre Roncaglia potrebbe partire. A questo punto servirà un terzino destro bravo in entrambe le fasi, magari giovane. Penso che Pradè e Macia guarderanno sopratutto all'estero, cercando di stupire tutti".

Che rosa si aspetta per la prossima stagione?

"Intanto mi aspetto che ci siano 20-21 giocatori pronti per giocare in tutte le competizioni, ed in più credo che 4-5 ragazzi verranno aggregati dalla Primavera o magari rientreranno da qualche prestito dalle serie cadette. Con tante partite a disposizione è normale che si pensi a lanciare qualche giovane".

A centrocampo ti aspetti grandi cambiamenti?

"No perchè credo che l'allarme Pizarro sia già rientrato e perchè alla fine non sono affatto sicuro che Momo Sissoko non venga riscattato. Per il resto la grande qualità dello scorso anno è già una certezza importante. Al massimo potrà arrivare un altro pezzo per sostituire il cileno in caso di bisogno. Anche qui credo che la dirigenza viola punterà su un giocatore giovane".

Ad oggi dove può essere collocata la Fiorentina?

"Dando per scontato l'addio di Jovetic e il possibile arrivo di Joaquin, sicuramente per l'Europa League è da inserire tra le migliori 16. E' l'obiettivo minimo del percorso europeo. In Italia credo che potrà dire la sua per le prime cinque posizioni, anche se arrivare in Champions sarà comunque molto difficile".