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ANTOGNONI A FV, Juve forte, ok anche un pari

di Stefano Borgi

Antognoni e la Juventus, la storia infinita. Dai tempi in cui Agnelli e Boniperti lo volevano portare a Torino strappandolo alla Fiorentina di Melloni. "La Juve offriva un sacco di soldi - ricorda Antognoni - e Melloni venne da me per chiedermi cosa doveva fare: tenermi o accettare le offerte bianconere? Io gli dissi di stoppare tutto. Non me la sentivo di abbandonare la barca che affondava. La Fiorentina era in un brutto periodo, quell'anno (il 1978 ndr.) c'eravamo salvati all'ultima giornata. E allora..."

Qual'è il "suo" Fiorentina-Juventus? "Indubbiamente quello del 27 novembre 1983. A parte il fatto che fu una partita fantastica, e la Fiorentina allora era una grande squadra, ricordo sopratutto il mio gol di testa al 12'. Intercetto un pallone sulla nostra tre-quarti, apro sulla sinistra per Pasquale Iachini e mi involo verso l'area avversaria. Quando arrivo al limite vedo Iachini crossare dolce, preciso, e mi tuffo per colpire. Beh, che devo dire? Sembravo un centravanti vero da quanto la colpii bene. Ed infatti feci gol. Me lo lasci dire...un gol bellissimo. Poi la partita finì 3-3, un peccato, però la prestazione collettiva rimane".

Un pronostico per questo Fiorentina-Juventus? "Vedo un pareggio che andrebbe bene ad entrambe le squadre. La Juventus è molto forte, a me ha fatto impressione sopratutto in Champions League. La Fiorentina è una squadra in ascesa, di grande prospettiva, che stavolta però potrebbe accontentarsi di un punto".


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