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ANTONELLI A FV, DE PAUL? SOLO ALLE CONDIZIONI DEI POZZO. CASTROVILLI L'HO SCOPERTO IO

di Redazione FV

Stefano Antonelli, dirigente sportivo e intermediario di mercato, ha commentato a Garrisca al Vento!, trasmissione in onda ogni giovedì su TMW Radio realizzata e curata dalla redazione di FirenzeViola.it, il momento attuale della Fiorentina:

Su Castrovilli: "Lo adoro come giocatore ma voi lo scoprite adesso, io invece lo trovai quando ero direttore sportivo al Bari. Andammo a vedere una partita per poi fare la Primavera del Bari e c'era questo ragazzetto molto magro ma con qualità incredibili. Il giorno dopo lo aggregammo alla prima squadra e aveva numeri e concetti calcistici superiori a tutti: mi prendo un po' anche io il merito del suo successo. Non so dove potrà arrivare ma di sicuro è speciale".

Sul ruolo: "Gioca tra le linee ed è bravo ad inserirsi per fare gol. Lui è una mezzala atipica, può giocare sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3: è abituato a trovarsi da solo, un po' anarchicamente, la posizione in campo. Ibrido è la parola giusta per descriverlo. Ma è un ibrido positivo: spontaneamente trova posto in mezzo al campo".

Sul paragone con Aquilani: "Verissimo".

Sull'affare De Paul: "Vi do un mio parere da conoscitore del mercato. Il giocatore già lo scorso anno voleva altre emozioni ed esperienze, nella sua testa Firenze è migliorarsi. Ma conoscete bene la famiglia Pozzo, no? Sono una delle famiglie più importanti che abbia mai conosciuto nel mondo. Tu puoi comprare calciatori da loro, ma lo devi fare seriamente. E se per loro la valutazione è 35 milioni, o glieli dai oppure il calciatore non lo vedi".

Sulla fattibilità economica dell'operazione: "La Fiorentina ha dato un messaggio meraviglioso: non si vende fumo, e mi piace. L'operazione Ribery è stata bellissima, ma è un'operazione che non va ad incidere sul fair-play finanziario. Pulgar l'hai pagato il giusto ed è un buon centrocampista. Lirola l'hai preso in prestito con diritto di riscatto. Non sono stati fatti voli pindarici dal punto di vista economico, quindi o De Paul rientra nei parametri economici, oppure è molto difficile che si possa chiudere quest'operazione".

Su Raphinha: "Per lui vale lo stesso discorso: deve essere un'operazione fattibile economicamente. Raphinha non esclude De Paul solo se lo Sporting è disposto a dartelo in prestito, altrimenti non penso sia possibile. Devi pensare anche ai giocatori che hai: non puoi svalorizzare tutte le tue mezzale per prendere un giocatore. Il messaggio della Fiorentina è chiaro e non cambia".

Su questo messaggio: "Non vuol dire che non saranno soddisfatti i tifosi, vuol dire solo che non c'è l'intenzione di svalutare il proprio prodotto".

Su Simeone: "Questa situazione è un peccato. Le sue richieste le ha avute, è stato lui a dire no. Ve lo dico perché è così: ha avuto tante tante offerte. Tutte inferiori rispetto alla Fiorentina, chiaro. Però ha avuto la possibilità di andare a rilanciarsi. Mancano ancora 6 giorni alla fine del mercato e Simeone avrà estimatori fino all'ultimo secondo, ma nessuno almeno in Italia è disposto a mettere 15-20 milioni per lui, come vorrebbe la Fiorentina. Poi magari ci potrebbero essere altre formule, però io la vedo difficile. In più gli darei la possibilità di giocare alla Fiorentina: dopo gli altri, non vedo perché non dargliela".