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ANTONELLI A FV, MURIEL È UN AFFARE DA VALUTARE. CHIESA? CREDO SE NE ANDRÀ IN ESTATE

di Redazione FV

L'ex direttore sportivo, oggi intermediario di mercato, Stefano Antonelli, è intervenuto in diretta ai microfoni di Garrisca al Vento!, trasmissione in onda su RMC Sport realizzata e curata dalla redazione di FirenzeViola.it. Ecco le sue principali dichiarazioni in ambito di trasferimenti.

Sul mercato viola a gennaio: "L'Europa è molto difficile, serve ambizioni. Dopo Juve, Napoli e Inter le varie Lazio, Roma, Atalanta e Fiorentina danno vita a una bella bagarre. La Fiorentina ha una struttura importante e migliorarlo significa prendere una punta o un centrocampista in più. Negli altri reparti sta bene. È un mercato strano, però. Oggi però prendere un giocatore mediamente importante vuol dire andare dai 25 milioni in su. Capisco quando Corvino dice che va a caccia di occasioni, e non si farà trovare impreparato. Con meno di 20 milioni non te la cavi proprio. Ci stanno certe riflessioni, soprattutto a gennaio".

Sulla fattibilità dell'affare Muriel: "Assolutamente sì, e si chiama occasione. Ha i connotati del calciatore che fa comodo alla Fiorentina: una punta che attacca la profondità e viene tra le linee. Potrebbe giocare insieme sia a Simeone che Chiesa senza creare problemi. Non conosco alcune situazioni ma questa è una di quelle occasioni sulle quali riflettere".

Sull'affare Pjaca: "Non riesco a capire come possa avere queste difficoltà. Ho seguito in estate questo affare. Aveva tre-quattro offerte ma furono una telefonata del mister e di Corvino a fargli capire che era un progetto importante. Tornare alla Juventus vorrebbe dire al massimo uscire verso altri club. Da fuori si vede che manca la chimica nel contesto. Potrebbe anche tornarsene dal prestito e andare a giocare altrove. Può darsi che possa accadere: ha poco spazio e manca il feeling sia ambientale che sportivo".

Su possibili occasioni a centrocampo: "In estate ho visto l'amichevole tra Fiorentina e Venezia. Erano le prime partite con Veretout play. Ha qualità infinite, è un top, ma la Fiorentina aveva la coperta corta perché mancava chi creasse le occasioni al posto del francese. Sono d'accordo con l'andare a prendere un play naturale e riportarlo nella sua zona di competenza. In questo momento però ha un mercato clamoroso anche perché sta ricoprendo un ruolo in via d'estinzione. Guardate Jorginho che è stato venduto a 50 milioni. In quel ruolo si fatica a trovare calciatori. Il patrimonio è potenzialmente infinito".

Su Chiesa e la sua permanenza futura: "Come si fa a negare che un giocatore del genere costi 60-70 milioni, anche qualcosa più. Non mi sento di dire né che rimarrà né che se ne andrà. Ma di fronte a offerte di quel valore come si fa a non prenderle in considerazione. Se vogliamo illudere diciamo che rimarrà, ma la verità è che il suo mercato è apertissimo, soprattutto all'estero. In estate ha ottime possibilità di uscita".

Su Milenkovic e gli interessamenti europei: "Dico che 50 milioni li prendi anche ora a gennaio, ma male che ti vada li prendi anche a luglio. Anzi, potresti anche aumentare l'importo. Fossi nei viola non lo darei mai via a gennaio. Il suo valore è ormai consolidato. Oggi non lo darei via, lo darei a luglio".