ANTONINI A FV, COMMISSO NON CEDERÀ I PEZZI PREGIATI. MERCATO MIRATO E VOLUTO
Come spesso accade a Firenze la settimana dopo una vittoria l'entusiasmo è alle stelle, specie dopo un 5-1 in trasferta. In realtà però non c'è molto tempo per esultare visto che sabato la squadra di Iachini sarà di nuovo in campo contro il Milan. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, l'ex giocatore rossonero e agente, Luca Antonini per approfondire le tematiche legate alla sfida.
Che partita sarà al Franchi quella tra Milan e Fiorentina?
"Una sfida tra due squadre che ora sono in salute ed in ripresa e che comunque stanno giocando un buon calcio. L'ambiente di Firenze sarà carico e positivo dopo la vittoria contro la Sampdoria e, insieme a Iachini ci sarà voglia di battere Pioli, ex allenatore viola".
Lei che ha giocato insieme ad Ibrahimovic. Che cosa può aver portato alla squadra?
"Sicuramente una mentalità vincente che prima mancava, l'abitudine al successo, a cercare sempre e comunque risultato positivo. È un giocatore di grande personalità, un trascinatore... Vedendo Ibra davanti gli altri hanno meno pressione addosso perché se la prende tutta lui e riescono ad esprimersi con maggiore serenità. Così vengono fuori giocatori come Rebic: lo svedese è un acquisto azzeccato".
Come giudica il mercato della Fiorentina nel mese di gennaio?
"Mirato, voluto e cercato. Credo che adesso inizieremo a vedere i frutti del lavoro di Iachini, un allenatore che conosce benissimo l'ambiente, che sa plasmare la squadra, ha grande mentalità e riesce a trasmetterla: è lui l'acquisto più azzeccato".
Quale sarà il futuro di Chiesa, Castrovilli e Vlahovic, i tre pezzi più pregiati della Fiorentina?
"Non penso che Commisso abbia tutta questa voglia di cederli sinceramente. Non ha venduto Chiesa la scorsa estate nonostante le tante offerte e farà così con Castrovilli e Vlahovic. Se vuole costruire un futuro importante deve partire da punti fermi e ripartire da loro che hanno una grande prospettiva davanti. Commisso ha già dimostrato di non guardare al valore e ai soldi da incassare, ma a costruire una rosa competitiva".
L'acquisto di Kouame, giocatore che non rientrerà prima di aprile, come è da valutare?
"Il crociato al giorno d'oggi è un brutto infortunio e un'operazione brutta perché stai fermo qualche mese, ma dopo torni abile ed arruolabile esattamente come lo eri prima. La Fiorentina ha fatto un acquisto importante, di prospettiva. Senza l'infortunio il suo valore sarebbe stato tra i 24 e i 25 milioni... Oltretutto ha già dimostrato di poter far bene in Serie A. Nel mese di luglio farà parte della squadra che andrà in ritiro: è stato un acquisto intelligente".
Perché il suo ex compagno Boateng non è riuscito ad imporsi a Firenze?
"Lui è un giocatore importante e, come tutti i giocatori importanti, ha bisogno di sentirsi al centro del progetto e alla Fiorentina probabilmente non era così. Lo scarso utilizzo e la poca continuità avuta sono le principali cause. Avrebbe sicuramente fatto molto comodo anche solo per l'esperienza e il carisma che ha".