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ARQUILLA A FV, AVVENTURA DI PEDRO AL CAPOLINEA. LA SALVEZZA...

di Lorenzo Di Benedetto

Il mercato di gennaio sta per cominciare e la Fiorentina dovrà cercare di essere una delle protagoniste, per non rischiare di peggiorare ancora di più una classifica che piange da troppo tempo. Per parlare di quelle che potrebbero essere le trattative, sia in entrata che in uscita, dei viola, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'agente Angelo Arquilla che ha per prima cosa fatto un punto sugli ultimi mesi: "Adesso a metà anno possiamo parlare certamente di stagione fallimentare ma le colpe non possono certo essere solo di Montella. Credo che sia stata fatta una campagna acquisti non all'altezza in estate, dopo il cambio di proprietà la Fiorentina è partita in ritardo e si è visto. Le cose sono state fatte di corsa e ho molti dubbi sulle trattative della scorsa finestra di trasferimenti. La squadra sembra scollata e non ha un vero e proprio leader: Ribery ha dato la svolta nelle poche partite che ha fatto ma poi si è infortunato e gli unici che possono prendere per mano la squadra sembrano essere Pezzella e Castrovilli. Poi c'è Chiesa: il suo silenzio è totale, vedremo se cambierà alla ripresa ma la sua volontà è quella di andare via e ha più di un'offerta. Credo sia destinato a vestire la maglia della Juventus o dell'Inter".

La Fiorentina rischia la retrocessione?
"La squadra è a un passo dal lottare per la retrocessione, in caso di sconfitta a Bologna le cose si complicherebbero, poi c'è la SPAL. Queste due partite saranno fondamentali per la stagione, perdere sarebbe un vero problema per i viola".

Adesso Iachini: pensa che sia l'uomo giusto per la Fiorentina?
"Spero che riesca a dare un'impronta anche mentale ai giocatori. L'allenatore deve far capire ai giocatori che dovranno lottare per la salvezza. Spero che la Fiorentina faccia una campagna acquisti all'altezza a gennaio, per evitare di rischiare la retrocessione in Serie B".

Lei è molto esperto di calcio sudamericano. Cosa deve fare la Fiorentina con Pedro?
"Il discorso è molto ampio, il giocatore è stato pagato tanti soldi ma di fatto era infortunato. L'operazione è stata troppo affrettata e i dirigenti della Fiorentina, sempre molto attenti, questa volta hanno probabilmente sbagliato. Pedro ha qualità ma dopo l'infortunio è andato in difficoltà e il cambio di campionato non lo ha certo aiutato: il modo di vivere è diverso, l'alimentazione anche e non è facile tuttora per lui riprendersi dall'infortunio. Fare gol in Italia è molto difficile e se devo dire ma mia punterei su Vlahovic e proverei a prendere un altro attaccante. Cutrone non so se possa essere il nome giusto mentre se fossi nella Fiorentina proverei a chiedere Llorente al Napoli, visto che lo spagnolo potrebbe avere poco spazio dopo il cambio in panchina. Rispondendo alla domanda penso comunque che l'avventura di Pedro alla Fiorentina sia arrivata al capolinea. Che sia prestito o cessione a titolo definitivo lo vedremo a gennaio".

Perché non è riuscito a ritagliarsi spazio?
"Con l'arrivo a Firenze è cambiato tutto per lui e le sue caratteristiche non si sposavano con le idee di Montella. Vlahovic comunque è molto più pronto di Pedro che non ha grande fisico e neanche velocità. La Serie A non è il campionato giusto per il brasiliano".