AUGURI A...CHIARUGI. "Visto grande Fiorentina"
Luciano Chiarugi compie 65 anni ed in esclusiva per Firenzeviola.it giudica la nuova Fiorentina di Delio Rossi... "Beh, il calcio è strano, ti sorprende. Pensare ad una mezzora giocata così bene, con tanti giovani, nella quale si poteva segnare due-tre gol, e poi perdere la partita... Certo la Roma nel secondo tempo ha meritato, ma a me la Fiorentina è piaciuta". Oggi Luciano Chiarugi guarda il calcio da lontano, da quando nel 2006 Corvino lo allontanò dalle giovanili viola senza un motivo, senza una ragione. E ancora non si da pace... "Quando Corvino mi disse all'improvviso che non avrei più fatto parte della "faamiglia" viola ci rimasi malissimo, ed ancora oggi non capisco il perchè... Avevo appena perso la finale nazionale con gli Allievi, i risultati erano stati buoni, e lo stesso capitò a Piccinetti con i "Giovanissimi"... Peccato perchè io volevo continuare a vincere per la Fiorentina e per Firenze, mi sembra che quando la Fiorentina ha chiamato io ho sempre risposto (Luciano si riferisce al 1993, quando con Antognoni andò in panchina nella ultime cinque partite di campionato nel tentativo disperato di salvare la squadra dalla serie B, e di quando affiancò Mancini nel 2000-2001, dopo l'addio di Terim ndr.) Evidentemente questo non è bastato... " Ok, ci accorgiamo che la ferita è ancora aperta ed allora è meglio tornare al presente. E' tempo di mercato, e alla Fiorentina manca una punta... "Si, l'ha fatto capire anche Rossi. Lui ha il nome in testa, spero solo che la società lo accontenti. Nomi? Ho sentito di Floro Flores, ma se costa 10 milioni di euro non se ne parla nemmeno. Poi ho sentito di Amauri. Però sono sei mesi che non gioca, ed ha già 32 anni... Serve uno mobile, tecnico, agile e scattante, io riproverei con Cerci. E' uno che ha degli alti e bassi, è vero, ma è forte nell'uno contro uno, salta l'uomo, va in profondità, ha talento. Comunque con Delio Rossi la macchina è ripartita, lui è un grande allenatore, fra quelli disponibili è il migliore con Guidolin. Adesso ci vuole una spinta, l'obiettivo è un grande girone di ritorno, lanciare qualche giovane, riportare la gente allo stadio. L'Europa? No, è tardi, ci sono squadre troppo più attrezzate di noi".