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BAGNI A FV, BEHRAMI? OLIMPIADI BELLE MA STANCANTI. RALF...

di Pietro Lazzerini

Il "no" olimpico della Fiorentina nei confronti di Valon Behrami è il tema più caldo degli ultimi due giorni. Uno stop che sembra aver infastidito lo stesso centrocampista viola, con le voci di mercato, abbandonate dopo il caldissimo gennaio (con le voci a strisce bianconere n.d.r.), che sono tornate prepotentemente di moda nelle ultime ore. I prossimi giorni si preannunciano caldissimi, con Pradè che dovrà incontrare il giocatore per capire se il famoso rinnovo è ancora fattibile oppure se le sirene napoletane sono più vicine di quanto sembrino.

Per parlare di questa situazione, dell'importanza delle Olimpiadi per un giocatore e dei possibili movimenti di mercato che circonderanno nei prossimi giorni il centrocampista svizzero della Fiorentina, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex giocatore del Napoli Salvatore Bagni, protagonista con la Nazionale Italiana alle Olimpiadi del 1984.

Che importanza hanno le Olimpiadi per un calciatore?

"Io ho giocato le prime Olimpiadi della Nazionale Italiana, c'era un clima incredibile. Sicuramente l'esperienza olimpica è molto emozionante, per me lo è stata anche più del Mondiale. Il clima che si respira con tutti gli altri atleti italiani anche delle altre discipline è veramente unico"-

Quanto pesa, nel campionato successivo, giocare in una competizione del genere?

"E' normale che partecipando ad una competizione così lunga si paghi qualcosa. Stare in ritiro un mese ti porta via energie mentali e fisiche. Quando la giocai io, mi ci vollero un paio di mesi per riprendermi del tutto e rientrare in forma.".

Quindi la Fiorenitna ha fatto bene a bloccare il giocatore?

"Non entro nel merito della scelta dei viola, dico solo che le Olimpiadi sono molto stancanti, anche perchè si giocano ad agosto e non a giugno/luglio come i mondiali o gli europei".

Secondo Lei, Behrami come avrà preso questa decisione?

"Non lo conosco e non posso saperlo, ma per esempio Cavani del Napoli ci tiene molto. Alla fine è una competizione che si gioca ogni quattro anni, non ci sono molte occasioni per prenderne parte".

Passiamo alle voci di mercato, quanto perderebbe la Fiorentina lasciando partire Behrami?

"Behrami non è un campione, ma è sicuramente un giocatore importante per la Fiorentina".

Sarebbe difficile da sostituire?

"Un giocatore come lui si può ritrovare, ma la differenza è che averlo in casa fa sempre più comodo. Uno con il suo carisma non lo lascerei partire a cuor leggero".

In caso partisse si fa il nome di Ralf del Coritnthias, cosa ne pensa?

"E' un giocatore che non mi esalta. Un centrocampista normale che non fa la differenza. Niente a che vedere con Behrami insomma. Comunque il mercato è pieno di occasioni sia in Italia che all'estero, Pradè saprà sicuramente come muoversi".