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BAIANO A RFV, Sottil non c'entra nulla con Ikoné

di Redazione FV

L'ex attaccante viola Ciccio Baiano ha parlato oggi a Radio Firenzeviola, cominciando da un commento al ritorno sulla panchina del Pescara di Zeman: "È un maestro. Penso possa ancora insegnare calcio e fa bene a tutti che sia tornato. Non dimenticherei mai quanto si lavorava, oggi è impensabile. Solo quando racconto cosa ci faceva fare la gente si spaventa (ride, ndr). Riso in bianco e patate per due settimane, a volte anche con 40 gradi". 

Di Cabral cosa pensa?
"Da lontano non me la sento di dire chi merita la maglia, bisognerebbe vedere i giocatori in allenamento. Però è normale che se mi limito alle prestazioni in partita, io preferisco Cabral. Almeno ci mette l'anima, il cuore. Jovic e Cabral insieme? È dura... Io capisco Italiano che fa rotazione, abbiamo due attaccanti che segnano solo in Conference. Una domanda me la farei. Cabral mi ricorda un po' Simeone, che anche se non segna dà sempre tutto. Non posso accettare giocatori che giocano con indifferenza".

Su Sottil?
"Non c'entra nulla con Ikoné, è un ragazzo che deve solo migliorare ma ha caratteristiche che sono difficili da trovare in Italia. Quando ti punta uno contro uno, otto volte su dieci ti salta. Gli manca di essere freddo sotto porta, ma ha solo bisogno di giocare tante partite. Poi ha avuto questo infortunio che l'ha tenuto fuori a lungo".

Ikoné è un giocatore del giovedì?
"Ne ho conosciuti tanti di giocatori che in allenamento facevano grandi cose e poi in partita non rendevano. Essere un giocatore del giovedì non è un buon segno. Secondo me ci siamo fatti un film su di lui che non vedremo mai".


Francesco Baiano a Radio Firenze Viola