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BASANTA A FV, SOUSA MI HA FATTO PARTIRE. SU MONTELLA E GLI SPURS...

di Giacomo Iacobellis

Trentasette presenze, quattro gol, sette amonizioni e un’espulsione in una sola stagione, la prima ma anche l’ultima di José María Basanta con la maglia della Fiorentina. E’ durata infatti soltanto 12 mesi l’avventura italiana del difensore argentino, arrivato in viola nell’estate 2014, ma nuovamente ceduto in prestito al Monterrey lo scorso 31 agosto. E’ proprio El Chema che FirenzeViola.it ha deciso di intervistare a pochi giorni dalla sfida – seppur a campi invertiti - che un anno fa lo vide protagonista contro il Tottenham (suo il gol dell’1-1 nella trasferta di “White Hart Lane” in Europa League), ripercorrendo i suoi ultimi giorni a Firenze e la stagione passata sotto la guida di Montella.

Salve Basanta, come sta? Come si trova in Messico? 
“Salve, sto bene grazie. Sono davvero contento di essere tornato. Ero già stato al Monterrey tanto tempo (dal 2008 al 2014, ndr) e ho molti amici in questa città”.

Ci aiuta a capire meglio come sono le andate le cose negli ultimi giorni di agosto?
“E’ successo tutto molto in fretta. Dopo aver saputo che Sousa non aveva intenzione di puntare su di me, ho deciso di andare a cercare continuità altrove e ho scelto il Monterrey. Mi sento tanti altri anni di carriera davanti e volevo essere ancora protagonista. Peccato non aver potuto continuare a giocare a Firenze”.

Perché il ritorno al Monterrey?
"Ho avuto numerose offerte, ma quando si è presentata la possibilità di lasciare la Fiorentina ho pensato subito al Monterrey. Era la scelta migliore per il bene della mia famiglia”. 

Che ricordi le ha lasciato la stagione con la maglia della Fiorentina?
“E’ stata un’esperienza molto positiva tanto a livello personale, vista la nascita di mio figlio, quanto a livello professionale. Ho ricordi fantastici, soprattutto legati alle vittorie in Europa League con Tottenham e Roma. Anche se all’inizio non giocavo molto, penso di aver saputo sfruttare al meglio le mie occasioni”.

Cosa ci dice invece della Fiorentina attuale? Dove può arrivare quest’anno secondo lei?
“La Fiorentina si merita di lottare fino alla fine per obiettivi importanti, ha una rosa di prima qualità e penso che possa arrivare in Champions. La piazza se lo meriterebbe”.

Che differenze ha notato tra Sousa e Montella?
“Naturalmente ho avuto modo di conoscere meglio mister Montella, ma anche Sousa mi è sembrato un ottimo allenatore durante il ritiro estivo. Hanno due filosofie di gioco simili, basate su un calcio offensivo e su un costante possesso palla. Sono giovani e hanno una personalità forte, seppur differente. Li voglio ringraziare entrambi: Montella per ciò che mi ha insegnato, Sousa per essere stato chiarissimo con me”.

E’ rimasto in contatto con alcuni ex compagni della Fiorentina?
“Sì, con Gonzalo e Matias Fernandez. Mi sono trovato bene con loro e siamo ancora buoni amici. Firenze e la Fiorentina faranno sempre parte di me e mi auguro che i miei ex compagni possano arrivare lontano sia in campionato che in Europa quest’anno”.

Uno sguardo al futuro: lei si trova in prestito al Monterrey ma nel 2016 vedrà scadere il suo contratto. Dove giocherà l'anno prossimo Basanta?
"Bella domanda. Non lo so, per ora guardo solamente al presente. Sono felice al Monterrey".