BATISTUTA A FV, Forza Pepito, lasciamo in pace Gomez! Con i Della Valle...
Sole a martello, caldo equatoriale e gli amici veri insieme alla famiglia. Gabriel Batistuta ha tagliato così il traguardo dei 45 anni. Nella sua Reconquista, senza rinunciare alla sfida di ogni sabato a La Quinta, il campetto che divide insieme al gruppo di compagni di avventura inseparabili. Lì conta solo l'amicizia e la voglia di rincorrere ancora un pallone. Ognuno col suo fisico, ognuno con la propria anima. E senza rinunciare alla Fiorentina: nel magaschermo del salone di casa sua, Fox Sport ha mandato in onda le immagini della sfida col Cagliari... Gabriel ha sofferto per e con i viola. Poi è arrivata la notte e una festa infinita. Musica, balli, scherzi e un fiume di allegria, come il Rio Paranà, ma di felicità. Anche qualche volto noto come "Flaco" Chamot - ex di Pisa e Lazio -, Fabian Basualdo (ex River e Newells Boys). Avrebbe dovuto venire anche Nestor Sensini, ma all'ultimo momento non ce l'ha fatta. Gabriel tramite Firenzeviola.it ha scelto di mandare un saluto a tutta Firenze, ricambiando l'affetto di queste ore.
Gabriel, come si sente a 45 anni?
"Pensavo peggio... Benone... Praticamente un trentenne... Quasi quasi giocherei... Dai, scherzo, però ho uno spirito di un ragazzo, questo e' vero..."
Il regalo più bello?
"Gli amici che vengono da tutto il mondo, sono sorpreso e felice, per me queste sono testimonianze di affetto autentico. E poi la mia grande famiglia".
C'è un compleanno che ricorda in particolare?
"Non uno come questo... Ma se ci penso quello dei sei anni... Un pallone come dono, era nel destino".
La Fiorentina ha perso a Cagliari, però...
"Mi dispiace, non me l'aspettavo. Sono partite che vanno vinte più degli scontri diretti. In queste gare bisogna prendere tre punti, alla fine ti accorgi che fanno la differenza. Servirà come lezione. Ma non dobbiamo criticare..."
In che senso?
"Io sono molto soddisfatto di quanto ha fatto la Fiorentina fino ad ora. E' una bella stagione, stiamo calmi. Le cose vanno sul binario giusto. E non dimenticherei l'ottima campagna acquisti. Anderson, Matri, Diakitè sono elementi adatti alla Fiorentina".
Ieri era il compleanno anche di Pepito Rossi, che gli dice?
"Intanto auguroni Pepito, dall'Argentina con tutto il cuore. Spero, ma ne sono certo, perché ha un carattere di ferro, di vederlo in campo tra poco. Anche l'Italia al Mondiale avrà tanto bisogno di lui... Però, caro Giuseppe, prima fai qualche gol con i viola, ne abbiamo necessità..."
Lei parlava del mercato di gennaio e di Matri: ce la farà ad aiutare la Fiorentina?
"Per me lui può fare bene dappertutto... Giocatore forte. Se posso fare una battuta, è partito subito al massimo con una doppietta... Voglio dire che adesso tutti pretendono da lui due gol a partita, non scherziamo... Deve ambientarsi al meglio in questa squadra, poi vedrete"
Firenze discute sugli obiettivi stagionali: Champions, Europa League o Coppa Italia. Lei che sceglie?
"Io niente... Mi spiego, vorrei tutto... Insomma, proviamo a centrare ogni traguardo e alla fine discutiamo. Non si opta per una direzione, si tengono aperte tutte e si cerca di vincere".
Borja Valero può essere chiamato in Nazionale?
"Lo spagnolo è un centrocampista sublime, ma ha solo una sfortuna: ha incontrato nella sua generazione il centrocampo più forte della storia della nazionale iberica. La vedo dura, ma sarei felice che ce la facesse".
Capitolo Gomez: che idea si è fatto da lontano?
"Io non ho mai avuto un infortunio come il suo, ma so che è noioso come incidente. Poi Mario è più pesante di me, e con quel fisico diventa faticoso recuperare in tempi brevi".
Sì, però, lei ha giocato anche in condizioni menomate...
"So che dicono questo a Firenze, ma è sbagliato. Lasciamo sereno Mario Gomez, ha il diritto di recuperare al cento per cento e non mi risulta che in Germania stesse fuori. Poi, scusatemi, un'altra cosa: smettiamo di paragonare ogni volta il nuovo attaccante al sottoscritto. Non è corretto nei suoi confronti e non va bene: ognuno di noi è solo uguale e identico a se stesso. Forza Gomez".
Che può dare ora Gomez ai viola?
"Se gioca come in Germania veramente tanto..."
Montella continua a stupirla?
"Ora non mi stupisce più, Vincenzo è una grande realtà, allenatore bravissimo, senza discussioni".
Gonzalo Rodriguez continua ad essere ignorato da Sabella?
"Per me è molto valido, difensore di classe ed efficace, ma siccome se riparlo di lui qualcuno in Argentina, un po' permaloso, si arrabbia, beh, allora fatemi tacere, tanto sapete quanto stimi Gonzalo".
Ci sono novità con i Della Valle?
"Non ho sentito più nessuno dall'incontro di dicembre, ma è tutto a posto. A me già fa molto piacere che ci siamo rincontrati e che i nostri rapporti siano ottimi. Il resto si vedrà..."
C'è qualcosa che vuol dire a Firenze?
"Grazie a tutti per gli auguri che mi sono arrivati con ogni mezzo. Non mi sorprendo certo dell'amore dei tifosi viola nei miei confronti ed è tutto ricambiato. Tramite Firenzeviola.it desidero abbracciarli tutti e dire loro che se anche vivo dall'altra parte del mondo io sono sempre lì con loro".