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BATTISTINI A FV, I viola possono battere l'Inter

di Marco Gori

Sergio Battistini, 45 anni, un passato recente come allenatore nelle giovanili viola ma soprattutto cinque anni da giocatore nella Fiorentina dei Pontello prima di essere ceduto, nel 1990, all’Inter, dove rimarrà per quattro stagioni. Con lui, Firenzeviola.it, analizza la super sfida in programma dopodomani al "Franchi".

Battistini, come è cambiata l'Inter con l’arrivo di Mourinho?
“Mi pare un gruppo con più personalità rispetto al passato. Soprattutto nella fase difensiva mi sembra assai più concreta. Si vede l’apporto di un allenatore che riesce a rendere la squadra molto attenta a non prendere reti; tanto poi a segnare ci pensano quei grandi fuoriclasse che ha davanti”

La sorpresa più piacevole dell'Inter in questo inizio di stagione, e quella della Fiorentina…

“Per quanto riguarda l’Inter direi proprio l’allenatore e Maicon. Nella Fiorentina mi sembra che Montolivo abbia iniziato bene, poi ovviamente c’è Gilardino, che sta veramente prendendo per mano la squadra”.

La Fiorentina, nonostante una rosa piuttosto ampia, sembra stia appena iniziando ad assimilare la partecipazione contemporanea a Campionato e Champions League: le manca ancora qualcosa per competere con le cosiddette “grandi”, come ad esempio l’Inter?

“L’organico della Fiorentina è stato sicuramente rafforzato, ma non ha due squadre titolari come ha praticamente l’Inter. Inoltre quella viola è una società che punta molto sui giovani; se questo in prospettiva è un elemento estremamente positivo, dall’altro bisogna fare i conti con giocatori che possono avere degli ‘alti e bassi’ anziché la continuità di un trentenne”.

Il “Franchi” è un terreno ostico per tutte le squadre, la Fiorentina può battere l'Inter?
“La Fiorentina può battere chiunque, ovviamente molto dipende dalla mentalità con cui su affronta la gara e dalla ‘vena’ di alcuni giocatori determinanti come Mutu e Gilardino, o anche dello stesso Montolivo, che magari deve trovare un po’ più di continuità”.

Un suo ricordo da viola e uno da nerazzurro...

“Per quanto riguarda la Fiorentina sicuramente la finale di Coppa Uefa con la Juventus, che rappresenta il risultato più importante raggiunto nei 5 anni da me trascorsi a Firenze. Riguardo all’Inter direi la stessa cosa, ovvero le due finali UEFA vinte contro la Roma e l’Austria Salisburgo”

C'è un Battistini nella Fiorentina di oggi?
“Mah, la mia è stata una carriera un po’ particolare, iniziata da attaccante e proseguita da centrocampista finché Eriksson mi trasformò in centrale difensivo. Diciamo che mi rivedo un po’ in Montolivo e un po’ in Dainelli”.

Per chi farà il tifo Sergio Battistini?
“Questa è una domanda che mi viene fatta spesso. Ho sempre detto che il mio primo amore è stata la Fiorentina: ricordo che a 7 anni mi fu regalata la maglia di Chiarugi; ma anche i quattro anni all’Inter non li posso dimenticare: diciamo che sono entrambe due squadre che ho nel cuore”