BERTONI A FV, VIOLA 10° SEMPRE UN FALLIMENTO MA HO FIDUCIA IN COMMISSO. PERÒ SERVONO BIG
In attesa della ripresa, è ancora tempo di bilanci. E chi meglio di un ex viola appassionato e vincente come Daniel Bertoni può parlare di Fiorentina? Dall'altra parte del mondo il "Puntero" continua infatti a seguire con attenzione le vicende viola e il suo voto alla stagione non può essere sufficiente: "La Fiorentina non può arrivare decima - spiega Bertoni a Firenzeviola.it - E' un fallimento perché non è arrivata in zona Europa, ha lottato solo per le zone basse della classifica e non per entrare almeno in Europa League come le compete".
La conferma di Iachini è giusta? "E' giusto dargli un'altra possibilità mettendogli a disposizione una bella squadra a sua misura e lì si vedrà il suo valore. Fin qui ha lavorato bene per tirare fuori la squadra dalla zona retrocessione visto che doveva fare quello e quindi è giusto che sia rimasto".
Cosa serve per migliorare la squadra? "Sicuramente un centravanti d'area, un altro centrale e un centrocampista, con tre giocatori giusti si può fare una squadra importante. Dipenderà poi se andrà via Chiesa che non ha fatto un grande campionato anche se ha fatto ottime partite, come con il Bologna quando ha fatto la tripletta. Ma non è facile comprare o vendere giocatori che richiedono tanti soldi perché il Coronavirus ha creato dei problemi economici a tutte le società del mondo, non solo all'Italia, e solo grandi club europei possono spendere molto".
Il miglior viola per lei? "Il giocatore che si è distinto nella rosa viola è stato Ribery. E' stato un esempio e un leader, si sono fatti sentire gli anni nel Bayern e nella Nazionale, ha sempre lottato per obiettivi importanti, ha giocato la Champions con regolarità. Ha portato a Firenze tutta la sua esperienza ed stato perciò senza dubbio il miglior acquisto della Fiorentina. Poi Pezzella e Milenkovic hanno fatto molto bene da centrali. C'era qualche dubbio nei portieri ed invece hanno risposto abbastanza bene. Nelle ultime gare Iachini ha trovato la quadra al centrocampo giusto e personalmente ho apprezzato Dalbert".
Lei ha sempre fiducia in Commisso? "Si ho molta fiducia in Commisso anche se non lo conosco ancora personalmente. Ma per portare la Fiorentina in alto deve fare sempre una grande squadra, spendendo per calciatori importanti come fanno le altre grandi società europee per essere ad alti livelli".
Spera di conoscerlo personalmente un giorno? "Mi piacerebbe molto perché è una persona entusiasta e il popolo viola gli vuole bene perché è un uomo alla mano ma anche un imprenditore importante che ha preso la Fiorentina in un momento di difficoltà. Mi farebbe piacere conoscerlo e parlarci direttamente. Ed anche consigliare a lui e, per rispetto, ai suoi direttori con cui parlerei altrettanto volentieri, dei giocatori qui in Sudamerica. Insomma se c'è bisogno di me, io per la Fiorentina ci sono sempre. Po gli direi di stare di più a Firenze perché la Fiorentina ha bisogno di lui e lui della Fiorentina. A Firenze ha due persone come Joe Barone e il ds Pradè che gestiscono la squadra ma è sempre meglio per un giocatore che il presidente sia presente sia quando le cose vanno male che, a maggior ragione, quando vanno bene".
Come è la situazione in Argentina? "Il Coronavirus è ancora nel suo picco più alto, con tanta gente contagiata e tanti morti, siamo in un momento difficile come in tutta la comunità mondiale. Per fortuna i medici ogni giorno ne sanno di più, non come quando è scoppiata l'epidemia in Italia che non si sapeva nulla. Abbiamo potuto seguire l'esempio di altri paesi e siamo andati in quarantena che all'inizio ha dato risultati ma ora non tanto. Speriamo di tornare presto alla normalità".
Guarda anche il video-saluto ai tifosi e agli amici fiorentini di Daniel Bertoni in esclusiva per Firenzeviola.it con un pensiero alla Fondazione Tommasino Bacciotti.