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BOCCI A FV, INIZIA L'ANNO ZERO DI COMMISSO. VENDERE VLAHOVIC SAREBBE UN BRUTTO SEGNALE

di Alessandro Di Nardo

Nella giornata che sancisce l'inizio del terzo anno di era Commisso, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato Alessandro Bocci, giornalista fiorentino ed esperto di tematiche legate alla Fiorentina, per fare un bilancio di questo biennio americano e provare ad ipotizzare qualcosa sulla viola che verrà: "Se guardiamo ad i risultati mi sembra che questi primi due anni di Commisso siano stati abbastanza deludenti sul campo. C'è da capire però che le new-entry nel calcio italiano pagano sempre lo scotto iniziale. Spero che questo sia stato scontato; sono fiducioso, credo che la terza stagione di Commisso possa essere quella della partenza di un nuovo progetto".

In chiave futura, come giudica l'arrivo di Gennaro Gattuso?
"In questo vedo l'ingaggio di Gattuso come un indizio degli obiettivi della società. L'aver preso un tecnico corteggiato da più squadre dà motivo di sperare in un futuro roseo. Chiaramente Gattuso da solo non basta, servirà fare fronte unito tra parte tecnica, dirigenza e presidenza".

Sul mercato: Commisso potrebbe regalare un colpo questa estate? Ed in questo senso, pensa possa essere Sergio Oliveira il giocatore che può accendere la fantasia dei tifosi?
"Non so se possa essere proprio Oliveira il profilo del calciatore che accende la fantasia dei tifosi. Più che un colpo ad effetto andrebbero ricercati giocatori funzionali per l'idea di calcio di Gattuso, tecnicamente forti ma anche mentalmente preparati, visto che negli ultimi anni la Fiorentina ha sofferto anche per mancanza di carattere"

E per quanto riguarda la rosa a disposizione? La presidenza Commisso può legarsi ad un calciatore giovane e di prospettiva come Vlahovic?
"Io sono convinto che si debba ripartireda Vlahovic,  il giocatore più forte e più giovan a disposizione. In questo senso sarebbe un brutto segnale venderlo questa estate, il serbo deve essere il punto di partenza della nuova Fiorentina. Io non credo poi che la rosa debba essere ricostruita da capo, penso che Gattuso possa rilanciare calciatori come Amrabat e possa fare un tentativo per trattenere altri in partenza come Milenkovic".

Per chiudere: lei ha seguito la Nazionale in questi giorni: cosa è mancato a Castrovilli e Biraghi per staccare un pass per gli Europei? Colpa della concorrenza o delle loro prestazioni?
"Credo sia un problema legato alla loro annata: a Castrovilli e Biraghi è mancata una stagione all'altezza, sono stati entrambi coinvolti nel grigiore della Fiorentina di quest'anno. Castrovilli sopratutto, visto il talento a disposizione, avrebbe potuto starci nella rosa di Mancini:  sono convinto che se avesse ripetuto la prima annata di Firenze ci sarebbe stato lui agli Europei e non Pessina".