BONFRISCO A FV: "BERGONZI NON È STATO COERENTE"
Anora una volta la Fiorentina non può dirsi in credito con le decisioni arbitrali: la direzione di Bergonzi, ieri contro il Napoli, ha destato molte perplessità non solo a Firenze ma anche a livello nazionale. La redazione di Firenzeviola.it ha fatto il punto con Angelo Bonfrisco, ex fischietto di serie A.
Bonfrisco, cominciamo dalla gestione dei cartellini.
"Sicuramente Behrami meritava il secondo cartellino giallo nella ripresa, e forse anche Gonzalo Rodriguez. Ma è il calciatore che, una volta ammonito, deve stare attento a non prendere un secondo giallo; non viceversa: non è l'arbitro che deve avere remore nell'applicare il regolamento".
Perché Bergonzi ha ammonito sei giocatori nei primi 40' e poi si è completamente dimenticato dei cartellini?
"E' un discorso di mancata coerenza. Lui è partito con un'interpretazione rigida del regolamento, poi ha abbandonato questa condotta buttando via di fatto ciò che aveva fatto all'inizio. Non ha senso essere rigidi nel primo tempo e poi morbidi nella ripresa. Ne va della personalità dell'arbitro".
La Fiorentina protesta anche per il contatto in area Britos-Toni.
"Si trattengono a vicenda, secondo me non era rigore. Però a quel punto è fallo per il difensore, e andava fischiata la punizione per il Napoli: se lasci correre il dubbio rimane..."
Farebbero bene i viola a farsi sentire davanti alle telecamere, come accadde dopo Chievo-Fiorentina?
"In effetti anche a Udine la Fiorentina fu sfavorita, con i due fuorigioco non segnalati a Domizzi e Di Natale. Però prendere posizione dal punto di vista politico alla lunga può essere controproducente, perché vorrebbe dire non fidarsi del sistema".