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BONFRISCO A FV, VERETOUT? OCCHIO ALLA PROVA TV. BABA...

di Dimitri Conti

Tanti i temi legati alla brutta sconfitta della Fiorentina in quel di Crotone, ma anche tanti strascichi a seguito della partita. Le varie moviole si sono soffermate sulla gomitata di Babacar a Simic, oltre che alla reazione rabbiosa di Veretout proprio sul fischio finale della partita, dato dall'arbitro Fabio Maresca, nei confronti di un raccattapalle dei calabresi. Per chiarire un po' le cose, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex arbitro Angelo Bonfrisco:

Partiamo dall'episodio di Veretout. Il tema qui è legato anche alla condotta dei raccattapalle, però.
"Se ci sono i crismi della condotta violenta può subentrare la prova Tv, dato che questi non valgono solo per gli episodi tra calciatori. Sappiamo anche però come vada su certi campi, con i palloni che non vengono mai restituiti. Dipende da cosa ne vorrà fare il giudice sportivo: se ritiene violente le intenzioni del giocatore allora può scattare la squalifica. Oppure la cosa passerà in cavalleria e non accadrà niente: è tutto da vedere bene, filmato compreso".

Della presunta gomitata di Babacar su Simic che ne pensa?
"C'è un confine spesso sottile, tutto da interpretare, tra sbracciata e gomitata. Un esempio chiaro di quest'ultima è il rosso sacrosanto dato a Bonucci contro il Genoa. L'arbitro è intervenuto con il giallo, perciò non accadrà niente. Si tratta semplicemente di un errore ed è matematico che finisca tutto lì: però Babacar era da rosso".

Infine le chiederei un pensiero su come stia procedendo lo sviluppo del VAR, a suo modo di vedere.
"Sono d'accordo con Rizzoli, vediamo progressioni positive e molte tematiche risolte, sempre rimanendo nel campo della sperimentazione. Restano però ancora delle problematiche, come ad esempio il tema del fuorigioco millimetrico. La tecnologia in quel caso ha un limite perché non ferma precisamente il frame al momento dello stacco della palla. Tra un frame e l'altro una posizione può cambiare. Il regolamento però adesso è chiaro, non si rifà più alla valutazione dell'assistente che era "nel dubbio lascia correre". Ieri ad esempio il gol dell'Atalanta, convalidato dal VAR, era in leggero fuorigioco. Questo secondo me ora è l'aspetto principale da analizzare".