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BONGIORNI A FV, Caro Ricky, ti giochi i Mondiali!

di Marco Gori

Decisivo il suo ingresso nel secondo tempo della gara col Debreceni, una prova maiuscola a Udine, pare sia proprio il momento di Riccardo Montolivo. Un periodo positivo coronato da una chiamata, seppur fortuita, in nazionale. Per parlare della rinascita del centrocampista lombardo, Firenzeviola.it ha contattato Antonio Bongiorni, che con Montolivo ha lavorato a lungo nelle giovanili dell'Atalanta:

Bongiorni, Montolivo, dopo la gara di Udine, in cui è risultato tra i migliori in campo, si è definito più un “numero 8” che un “numero 10”: lei che lo ha visto crescere, è d’accordo?
“Si, decisamente. Dopo essere stato provato in più ruoli pare stia trovando finalmente la sua precisa collocazione, comunque fin da ragazzo è sempre stato un giocatore che ha abbinato ad una buona dose di qualità anche tanta qualità, aiutato anche da un ottimo fisico. Ho sentito spesso paragonarlo a giocatori come Gerrard; sono paragoni che lasciano il tempo che trovano. Montolivo deve pensare solo a continuare su questa strada, che lo porterà ad essere un giocatore utilissimo anche dal punto di vista tattico. Quello che posso dire di sicuro è che al momento in Italia ha poco da invidiare a centrocampisti come De Rossi e D’Agostino”

Ieri, anche se a causa dell’infortunio occorso a De Rossi, è arrivata anche la chiamata in nazionale. Una convocazione che riteniamo comunque meritata…
“Spero di sentirlo in questi giorni; intanto ieri gli ho mandato un messaggio in cui ho scritto: ‘Ricky, complimenti, ma stai attento, questa è la tua grande occasione, non sprecarla”

Pensa che possa avere delle speranze di partecipare ai mondiali?

“Se dovesse fallire nelle prossime due amichevoli, temo di no; ma lui è un ragazzo intelligente e sa che ha a disposizione una chance importantissima; se anche in nazionale dovesse ripetere le recenti prestazioni fornite in maglia viola, penso che potrebbe risultare utile anche a Lippi in vista dei prossimi campionati del mondo”