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BRUNI A FV, ZAZA UN COLPO, A FIRENZE ESPLODERÀ. CON DIFRA..

di Andrea Giannattasio

È un periodo di grande fermento quello che si sta vivendo in casa Fiorentina in vista del lungo mese di mercato che aprirà i battenti domani. Nella fattispecie, continua a tenere banco il futuro di Nikola Kalinic, cercato con insistenza da più di un club cinese ma per il momento deciso a rifiutare tutte le offerte in arrivo dal ricco oriente. La Fiorentina, intanto, in vista di una possibile cessione del croato sta già esaminando le candidature dei vari sostituti dell’ex Dnipro e tra queste spicca il nome di Simone Zaza, giocatore della Juve in prestito al West Ham che però sta faticando e non poco a trovare spazio in Premier League. Per capire se questa rivoluzione sul fronte offensivo potrebbe portare o meno benefici alla squadra di Sousa, Firenzeviola.it ha chiesto un parare a Luciano Bruni, ex viola ma anche ex allenatore di Zaza nella Primavera della Sampdoria che ha visto l’esplosione del bomber di Policoro da ragazzo.

Bruni, crede che a Zaza farebbe bene tornare a giocare in Serie A già a gennaio?
“Penso che Simone abbia pagato in questi mesi la scelta di andare a giocare in un campionato così diverso rispetto al nostro senza valutare altre offerte italiane. La Premier non dà ai calciatori molto tempo per ambientarsi ed oltretutto il fatto che Zaza non giochi quasi mai lo ha penalizzato e non poco. Sicuramente in Serie A riprenderebbe il suo percorso di crescita là dove lo aveva lasciato…”

La Fiorentina a suo avviso può essere una destinazione adeguata?
“Certamente. Non ci dimentichiamo che Zaza ha fatto grandi cose già nella Juventus nelle apparizioni che ha fatto, anche quando magari veniva schierato solo a gara in corso. È un attaccante dalle grandi qualità, molto generoso con i compagni di reparto che saprebbe fare da solo la differenza. Oltretutto sarei molto contento di poterlo vedere nella mia ex squadra”.

Dovesse scegliere tra Kalinic e Zaza per la sua squadra, lei su chi punterebbe?
“È una domanda molto difficile perché parliamo di due attaccanti di ottimo livello. Sicuramente Simone dalla sua ha la carta di identità e probabilmente nel complesso è un attaccante più completo del croato, dato che sa fare gol da fuori area e sa far valere molto di più il suo fisico. Posso solo dire che sarebbe un eccellente sostituto di Kalinic… e non dimentichiamoci che Zaza è italiano”.

La prospettiva per Zaza, oltretutto, potrebbe essere quella di ritrovarsi in panchina Eusebio Di Francesco l’anno prossimo…
“Questo è un binomio che ha già dimostrato di saper funzionare alla perfezione a Sassuolo. Di Francesco è un ottimo allenatore e sono convinto che potrebbe aiutare Zaza a progredire ancora. E ricordiamoci una cosa: gli allenatori italiani sono e resteranno sempre i migliori di tutti”.