BRUNO A RFV, Non si marca più a uomo. Pongracic? Giocare nel Lecce è un conto...
L'ex difensore della Fiorentina Pasquale Bruno ha parlato a Radio FirenzeViola, durante "Garrisca al Vento", commentando la scelta di Kouamé come capitano: "Senza entrare nei meriti di chi debba essere il capitano della Fiorentina, il capitano deve essere un giocatore dotato di carisma, carattere e personalità. Io ho avuto capitani come Scierea e Batistuta".
Qual è il livello attuale delle difese di Serie A?
"In Serie A ogni cross che si fa c'è un gol, con i difensori che guardano la palla e non marcano l'uomo. Ieri ho visto Parma-Cagliari: è mai possibile che i ducali vadano a prendere due difensori stranieri come quelli che hanno giocato (Osorio e Balogh, ndr). Io ho marcato Van Basten che era più alto di me e cercavo di toccarlo per non fargli prendere la palla. Vedo in panchina tecnici con ipad, computer, ecc., poi vedo certi errori: ma allora per cosa vengono pagati? Secondo me servirebbe un tecnico che insegna i fondamentali della fase difensiva"
Quanto conta il valore dei calciatori e quanto la tattica?
"Un difensore deve essere forte e può migliorare con degli accorgimenti, ma se uno è scarso non è che marcando a uomo migliora. La Roma con il Venezia prende gol perché Mancini sta a sette metri dall'avversario".
Cosa dobbiamo aspettarci da Pongracic?
"E' un buon giocatore ma un conto è giocare nel Lecce, un conto alla Fiorentina"
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