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BUSO A FV, Supercoppa? Decisa dal talento...

di Marco Sarti

Mentre la prima squadra si prepara all'inizio del campionato per la Primavera è già viglia di una partita importantissima, per prestigio e per iniziare la stagione con il piede giusto. Domani sera, stadio Olimpico di Roma, i ragazzi di Semplici affronteranno la Roma per la Supercoppa Primavera in una riedizione della doppia partita di Finale della Tim Cup che vide, l'allora Primavera viola di Renato Buso andare a espugnare l'Olimpico per una serata che rimane tra le più belle di tutta la storia recente della Fiorentina. Firenzeviola.it, a questo proposito, ha sentito in eslcusiva proprio l'allenatore di quella squadra che fece innamorare Firenze, Renato Buso.

Mister, domani la Supercoppa Primavera, è anche merito suo se questi ragazzi sono arrivati a giocarsela.

"Il merito è soprattutto della società e loro. Sono dei ragazzi fantastici che ancora sento. Li ho sentiti durante le varie preparazioni, li ho sentiti anche ultimamente e sono contento che alcuni siano andati in B e in C a fare esperienze importanti, sono loro il futuro radioso della Fiorentina"

Parliamo della partita di domani in uno stadio che le evoca bellissimi ricordi: l'Olimpico.

"Quella Finale è il ricordo più bello della mia esperienza fiorentina, mi commuove ancora. Firenze mi è rimasta nel cuore e spero, come ho già detto, di tornarci un giorno (ride, ndr)"

Che partita sarà?

"Roma e Fiorentina sono due squadre molto forti e anche molto rinnovate dallo scorso anno. I viola hanno molti giocatori nuovi saliti dagli Allievi che sono molto promettenti. Anche la Roma però sforna talenti a getto continuo, quindi sarà una partita tra i migliori settori giovanili d'Italia"

Come vede il nuovo corso della Primavera viola?

"Si è rinnovato tanto, come è giusto che sia. Dobbiamo dare tempo a tutti: dal nuovo allenatore fino ai ragazzi nuovi, di conoscersi, compattarsi, creare un gruppo. Di conseguenza, la partita sarà giocata e vinta dalla squadra che sarà riuscita, in questi pochi mesi, a creare una compattezza di gruppo maggiore. C'è poi il talento individuale che potrebbe fare la differenza: per esempio se la Fiorentina facesse "scendere" i vari Matos, Babacar, Salifu ecco che allora sarebbe una squadra fortissima"

In conclusione, ci dia un pronostico...

"No, per carità... (ride ancora, ndr). Domani guarderò la partita con la speranza che i miei vecchi ragazzi riescano, per la seconda volta, a battere la Roma"