CANNELLA A FV, MALCUIT ARRIVA DA TITOLARE PRONTO ALL'USO
Se c'è qualcuno che conosce Kevin Malcuit meglio di tanti altri, quello è Giuseppe Cannella. Scafato dirigente del nostro calcio, è stato lui a segnalare a suo tempo l'attuale nuovo volto di casa Fiorentina a Giuntoli, ds del Napoli, ed ecco cosa ci ha raccontato nell'intervista in esclusiva a FirenzeViola.it: "All'epoca era uno dei profili più interessanti, sotto l'aspetto fisico e atletico i francesi di seconda-terza generazione sono dei mostri: lo segnalai a Giuntoli perché c'era bisogno nel ruolo. A Napoli è successo di tutto, all'inizio ha fatto bene ma poi con Ancelotti la squadra è andata in difficoltà e ha trovato meno spazio. Ha una capacità organica incredibile, è forte e resistente. Deve migliorare nella fase difensiva ma se vediamo che il miglior esterno destro in Italia è Lazzari...".
Alcuni dubbi stanno nel fatto che abbia quasi sempre giocato a quattro.
"Quello del terzino a quattro nel calcio francese è un ruolo molto offensivo, lì si attacca. Prevale la fase offensiva su quella difensiva, Malcuit ha verve e spinta sulla fascia. Ritengo che per quello che ci sia a giro a destra sia un acquisto che può fare molto bene".
Perché secondo lei è stato dato via Lirola per un quasi 30enne come Malcuit?
"Se si guarda l'attuale classifica della Fiorentina, si capisce: vogliono uscire dalle acque in cui si sono ritrovati. Vogliono spinta sulla destra, e se fisicamente sta bene, l'età non conta. A gennaio si va a prendere ciò di cui si necessita. Lo stesso vale per l'attaccante russo...".
A proposito di Kokorin, come inserire un profilo del genere a gennaio?
"Stamattina spulciavo le notizie, leggevo cosa ha dichiarato Capello e capisco perché la scelta sia ricaduta su di lui. Hai preso un uomo ancora prima di un giocatore, e hai un profilo internazionale alla Ribery. Questi sono giocatori che sanno farsi seguire nello spogliatoio".
Torniamo su Malcuit, e concludiamo: è stato preso per fare il titolare?
"Prandelli vuole alzare baricentro ed intensità offensiva di una squadra molto prevedibile: spesso ci sono solo due scelte offensive, Ribery e Castrovilli. Per me sì, arriva pronto all'uso anche perché più adatto di altri che sono in rosa. L'unico dubbio è sul lato fisico, ma mi arrivano notizie che sia integro: anche mentalmente credo sarà diverso, è normale mollare un po' quando sai di essere fuori squadra".