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CANOVI A FV, AMMIRO COMMISSO. VENDENDO CHIESA PUÒ FARE COME L'INTER DEL TRIPLETE

di Dimitri Conti

Sono tante le incertezze che gravano sul futuro del calcio italiano, dalla possibile ripresa sul campo fino agli sviluppi inter-connessi ad essa, come ad esempio le nuove date del calciomercato. Per parlare di questo e tanto altro, tra cui il possibile futuro di Federico Chiesa, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Dario Canovi, avvocato e procuratore, decano degli agenti in campo sportivo.

Quante nubi sul futuro, avvocato. Mercato compreso...
"Adesso un club per quale stagione va a comprare? Ovviamente è tutto fermo, e mancano le idee chiare: da una parte c'è la UEFA e Ceferin che spinge per finire, dall'altra i governi che impongono cautela, con Spadafora che oggi dice di pensare a settembre. Questo succede sia perché il virus ha dei lati sconosciuti, sia perché i dirigenti del calcio mi sembrano più che altro intenti a discutere".

Ma che calcio sarebbe quello che si ferma e si ripresenta a settembre? In che vesti?
"La Serie A in questo senso è stata demonizzata: io so di società importanti che stanno passando momenti difficili, e non c'entra solo la questione degli emolumenti ai calciatori. Non si può non far nulla: se tre o quattro club di rilievo falliscono il Governo si spara su un piede. Ora non è il momento di dire neanche che a settembre si giocherà sicuramente a porte chiuse: c'è una comunicazione che peggiore non potrebbe essere. Nuotatori, tennisti e golfisti possono allenarsi regolarmente mentre i calciatori non possono, all'interno di alcuni centri sportivi che sarebbero anche grandi e ben organizzati. Secondo me si potrebbe pensare a una ripresa degli allenamenti, magari dividendo metà squadra al mattino e l'altra metà al pomeriggio: questi sono professionisti, hanno bisogno di un fisico in forma. Mentre per il campionato credo sia troppo presto, ma dico che da avvocato mi ribolle il sangue a sapere che si procede per DPCM: che ne sa il Presidente del Consiglio del calcio? Ognuno va per la sua strada, ma vorrei chiedere anche a Sky e DAZN quanti abbonamenti stanno perdendo... Sono e saranno conseguenze economiche importanti, eppure tutto è governato con approssimazione e dilettantismo".

L'idea di Galliani, di riprendere a fine estate e arrivare a dicembre usando poi gli anni solari fino a Qatar 2022, le piace?
"Ci stavamo scordando dei Mondiali, lo sto dicendo da due mesi. I calendari andavano comunque stravolti, perché il campionato del Mondiale andava fermato a ottobre 2022. Sarei d'accordo con un cambio di calendari fino a quel momento".

Passando alla questione della politica, è d'accordo con la richiesta di Commisso al Governo di snellire la burocrazia per strutture e investimenti?
"Io sono un ammiratore di Commisso, e mi trova d'accordo... Non ha fatto fortuna per caso, queste persone sono quelle che dovremmo seguire. Ci vogliono le leggi sugli stadi, perché nuovi impianti migliorano anche l'educazione: le procedure per costruirli sono da semplificare, così da permettere a ogni squadra di Serie A di avere un suo stadio, per far riprendere questa importante industria. Non è solo economia, è un fatto di civiltà: usiamo l'emergenza per uscire dalla crisi con nuove soluzioni".

Un tema caldo a Firenze riguarda Chiesa. Da conoscitore del mercato, che pensa che ne sarà?
"Credo sia noto che sia destinato in tempi brevi ad andare via. In tempi normali sarei stato sicuro di questa estate che viene... Ma non siamo in tempi normali. Anche perché poi se un giocatore vuole andare via, e credo che Chiesa stia cercando nuove ambizioni economiche ma anche di andare a vincere, non c'è proprio verso di tenerlo. Di scelte di vita, in tempi recenti, ricordo solo Totti e De Rossi. Io se fossi la Fiorentina direi: vendiamolo a chi ci fa la proposta migliore. Ma non la più ricca, attenzione. L'Inter ci ha vinto il Triplete così, lo ha fatto il giorno in cui ha venduto Ibrahimovic al Barcellona. La grande entrata economica di Chiesa deve andare a migliorare una squadra che comunque di recente ha preso giocatori giovani e forti, secondo me anche sottovalutati, come Agudelo e Kouamé".

A proposito di miglior offerta, si dice che la Juve potrebbe mettere sul piatto profili tra cui Pellegrini, Mandragora e Romero in cambio.
"Sono tre giocatori giovani, capaci e di indubbie possibilità se presi singolarmente, poi bisogna capire cosa serve alla Fiorentina. E secondo me, con tanti profili di ragazzi interessanti che ci sono già, ci sarebbe bisogno di giocatori più esperti. Serve una visione tecnica complessiva, dico sempre che il buon ds è quello che sa fare un puzzle. Perché per me Berta è tra i migliori? Perché non sa solo comprare, ma costruire, e l'Atletico Madrid degli ultimi anni ne è la dimostrazione. Non c'è solo la Juve: sono convinto che anche Manchester United, Bayern o PSG hanno altrettanti giocatori da poter offrire".

In conclusione, avvocato Canovi, che pensa del tema delle svalutazioni dei giocatori? A cosa condurrà?
"Una crisi porta sempre ad una diminuzione dei valori, e questo rafforzerà i più forti e indebolirà i più deboli. I più ricchi sfrutteranno la crisi per ottenere i giocatori a un prezzo inferiore. Non credo però che il valore di Chiesa diminuirà: la Fiorentina non è uno tra i club in crisi. Penso che vedremo, a livello generale, più scambi, anche perché ci sono giocatori con valutazioni troppo alte per il mercato che verrà".