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CAPOZUCCA A FV, FIRENZE SI TENGA STRETTO COMMISSO. KOKORIN? SE MANCINI...

di Alessio Del Lungo

Il mercato è finito ormai da qualche giorno e per la Fiorentina si è trattata di una sessione in chiaroscuro con due acquisti potenzialmente importanti, ma che al tempo stesso avranno bisogno di dimostrare di aver ritrovato la condizione del passato. Per approfondire queste tematiche, oltre a quelle di campo, FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, il dirigente sportivo, Stefano Capozucca.

Domani al Franchi arriva l'Inter. Che partita si aspetta?
"In questo momento penso che la squadra di Antonio Conte sia la candidata più credibile a vincere lo scudetto quindi per la Fiorentina sarà un impegno molto difficile ed importante per il proprio futuro. Vorrei però al tempo stesso sottolineare come in un campionato come questo di proibitivo non ci sia niente".

Kokorin è un calciatore che le piace oppure è stato un colpo azzardato?
"Il suo passato turbolento sicuramente mette in guardia tante persone nella valutazione su di lui, ma è pur vero che ha dimostrato di possedere qualità e di avere un certo valore. Sono molto curioso di vederlo all'opera, ma quando persone del calibro di Capello, Mancini ed Ancelotti si sbilanciano positivamente qualcosa vorrà pur dire".

Mentre l'arrivo in prestito secco di Malcuit lo condivide?
"Anche in questo caso si parla di un ragazzo che ha giocato poco e che viene da un periodo di inattività trascorso al Napoli abbastanza lungo, ma è indubbio che voglia recuperare il tempo perduto. La Fiorentina aveva bisogno di mettere giocatori in rosa per completare l'organico ed è andata su Malcuit".

Ha destato un po' di curiosità anche l'operazione che ha portato Rosati a Firenze.
"Sinceramente, detto con franchezza, non penso che fosse una priorità prendere il terzo portiere. Probabilmente è stato acquistato per aggiungere sicurezza ed esperienza all'organico e dare un po' più di serenità all'ambiente. Di solito quel ruolo viene ricoperto da chi è in grado di trasmettere tranquillità e fare spogliatoio".

Ribery è tornato definitivamente sui suoi standard, ma potrebbe anche lasciare a fine anno.
"Ha avuto un impatto iniziale ottimo poi ha vissuto anche lui un periodo meno felice sul piano delle prestazioni, ma adesso lo vedo anche più sorridente rispetto al passato. Per quanto riguarda il suo contratto sono valutazioni interne che deve fare la dirigenze. Io posso dire che con Vlahovic forma una bella coppia, il serbo spero che sia il centravanti del futuro viola".

Quale idea si è fatto invece di Commisso, del suo modo di agire, ma anche di comunicare?
"Una grande idea. La Fiorentina è una piazza importante, mi auguro che la gente di Firenze non si scontri con questo presidente perché non è facile trovare qualcuno che viene dall'estero, anche se di origini italiane, e come lui abbia a cuore la squadra, la società ed abbia anche così tanta voglia di investire e lasciare il segno".