CAPUANO A FV, MONTELLA EMOZIONATO, GUAI A FISCHIARLO. MADRIGALI...
Si avvicina a grandi passi il ritorno di Vincenzo Montella a Firenze, nel match di domenica pomeriggio tra la Fiorentina e la sua Sampdoria. Un pomeriggio certamente particolare per l’aeroplanino, che per la prima volta affronterà la squadra viola da avversario dopo averla salutata in modo brusco nel giugno scorso dopo l’esonero. Per capire come Montella si sta avvicinando alla gara del Franchi, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva mister Ezio Capuano, tecnico dell’Arezzo e da tanti anni grande amico di Vincenzo Montella.
Mister, ha avuto modo di sentire Montella a proposito della sfida di Firenze?
“Certo, l’ho sentito ieri: abbiamo ovviamente anche parlato della gara di domenica. L’ho sentito carico e motivato. Penso che a Firenze abbia fatto molto bene perché ha lasciato in eredità una mentalità ed un gioco che raramente si sono visti in Serie A. Vincenzo è ancora molto affezionato a Firenze ed alla Fiorentina e sono certo che domenica pomeriggio sarà particolarmente emozionato del tornare in quello stadio”.
Come valuta sin qui il lavoro di Montella alla Samp?
“Francamente a gennaio ho sperato fino alla fine che non andasse a Genova: capivo che Vincenzo volesse rientrare subito nel calcio ma i blucerchiati non avevano un organico da Europa: c’era davvero il rischio che la stagione potesse andare peggio del previsto. Per fortuna il lavoro di Vincenzo anche in questo caso è stato ottimo”.
Esiste la possibilità che qualcuno possa anche fischiare Montella domenica…
“E perché mai? Sarebbe ingeneroso e sbagliato. Capisco che nel calcio la riconoscenza non esista però penso anche che il lavoro di Montella a Firenze sia stato importantissimo. Spero vivamente che tutto lo stadio gli tributi un applauso perché se lo merita”.
Nell’attuale gioco della Fiorentina, in cosa rivede ancora il lavoro di Montella?
“Nel palleggio e nella proposizione del gioco, sempre aggressivo. Soprattuto nella prima fase di campionato, la squadra di Sousa ha goduto moltissimo del lavoro di Vincenzo. Adesso invece si vede molto anche la mano del portoghese”.
Crede che il 3° posto sia ancora un piazzamento raggiungibile per la Fiorentina?
“È molto molto difficile. La Roma con il cambio di allenatore ha trovato un altro passo e penso che pensare di arrivare in Champions adesso sia quasi irraggiungibile. Ci sono però ancora delle possibilità ma tutto ovviamente dipende da quello che faranno giallorossi”.
Un’ultima battuta su Saverio Madrigali, centrale del suo Arezzo in prestito dalla Fiorentina…
“Io alleno dal 1989-90 e posso assicurare che mai in carriera ho trovato un calciatore così. Saverio è un ragazzo fortissimo, ha già segnato quattro gol ed è il nostro vice-capocannoniere: ha un’onestà, una bontà ed una moralità che non ho mai riscontrato in nessun altro calciatore che abbia allenato. Spero che al termine di questa stagione, Sousa si decida a portarlo con sé in ritiro e gli dia una possibilità in prima squadra. Io nel mio piccolo sono riuscito a "sgrezzarlo" in qualche difetto e gli ho dato più stima di sé. I viola nei prossimi anni ci devono puntare in maniera illimitata”.