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CARACCIOLO A FV, JOJO CHE GIOCATORE. FREY E DAINELLI...

di Simone Bernabei

Al Franchi domenica, per la partita-verità di Sinisa Mihajlovic, arriva il lanciatissimo Genoa infarcito di ex viola (Malesani, Frey, Dainelli, Moretti, Marco Rossi) e di giocatori che la maglia della Fiorentina l’hanno solo sfiorata, come Miguel Veloso e Andrea Caracciolo. Proprio l’attaccante rossoblù sta attraversando, dopo lo splendido gol alla Juventus che è valso il pareggio ai grifoni, un buon momento di forma e contro i viola dovrebbe giocare titolare. Per parlare della sfida di domenica, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva proprio l’Airone ex Brescia, che ci ha raccontato la partita vista dalla Liguria e cosa c’è stato dietro il corteggiamento della Fiorentina nei suoi confronti quest’estate.

Andrea, domenica c'è Fiorentina-Genoa, che partita ti aspetti e con quale spirito affronterete la gara, anche alla luce dell'aria pesante che si respira a Firenze?

Sarà senz'altro una partita difficile e ci aspettiamo una Fiorentina aggressiva sin dai primi minuti, vorrà partire forte per mille motivi. Per quanto ci riguarda, più che dalle componenti ambientali dovremo guardarci dalle qualità degli avversari. Però noi stiamo bene. Nelle ultime gare abbiamo raccolto punti, fiducia e convinzione, anche se il nostro cantiere resta aperto”. 
 

Nel Genoa ci sono due grandi ex ancora oggi indimenticati a Firenze, Dario Dainelli e soprattutto Sebastien Frey. Come li vedi e come hanno vissuto i giorni antecedenti il loro ritorno al Franchi?

Sarà la prima volta al Franchi da avversari. Dainelli ha avuto tempo, quasi due anni, per preparare il ritorno e metabolizzare l’attesa. L’ho visto tranquillo e non vede l’ora che sia domenica. Frey invece ha scelto di vivere in silenzio la vigilia. Forse per lui sarà più difficile parare le emozioni, visto che sono passati pochi mesi dalla sua partenza. Comunque entrambi a Firenze hanno vissuto i migliori anni della loro vita calcistica”.
 

Nonostante il momento no dei viola, Stevan Jovetic sembra finalmente in grado di prendersi la squadra sulle spalle. Dove può arrivare, secondo te, questo ragazzo? E' lui il giocatore che domenica potrà crearvi i maggiori pericoli?

E’ uno dei giocatori più determinanti del campionato e il bello è che ha ancora margini di crescita. Giocare in un club come la Fiorentina e in un torneo come quello italiano, tra i più evoluti tatticamente, sono serviti a farlo maturare tantissimo. Posso solo fare i complimenti alla Fiorentina perché ha fatto un gran colpo allungandogli il contratto. Ma non c'è solo lui, purtroppo per noi la Viola ha altri che possono decidere. Basta guardare l’organico…”.

Fiorentina che ad inizio stagione aveva come obiettivo l'Europa League. Vedendo la rosa viola, è ancora possibile questo traguardo per gli uomini di Mihajlovic?

Rimane un obiettivo alla portata dei viola, sebbene la concorrenza sia spietata. Tanto più in una stagione in cui si sono ridotti i posti per la ribalta europea. L’esito di un campionato comunque dipende da tanti fattori, a volte basta un pizzico di fortuna per far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che da un’altra”.
 

Chiusura di mercato. In estate Gilardino sembrava destinato a Genova, e la Fiorentina aveva pensato a te per sostituirlo. C'è realmente stato qualcosa di concreto con la squadra viola?

Sinceramente non so sino a che punto questo interessamento fosse reale. Di discorsi, durante il calciomercato, se ne fanno molti ed è giusto che sia così. I dirigenti devono tenersi informati su tutto e tutti, per capire quali siano le direttrici su cui muoversi. Sono contentissimo comunque di aver scelto il Genoa, è la squadra più forte in cui abbia giocato”.