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CASARSA A RFV, Mi aspetto ancora tanto da Sottil

di Redazione FV

Gianfranco Casarsa, ex attaccante tra le altre anche di Fiorentina e Udinese, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola per parlare del suo passato e del presente con i due club che stasera si incroceranno: "Con l'Udinese ho ricordi negativi. Non mi è piaciuto il mio periodo lì e chi gestiva la squadra. Lì è stato uno sbaglio mio, sono stato preso per fare il tappabuchi. Volevo diventare una bandiera, ho fatto solo l'asta".

Fiorentina-Udinese è una partita trappola per i viola?
"Sì, l'Udinese a Firenze si è sempre comportata bene. Questa squadra è piena di stranieri interessanti. Credo ci siano pochissimi italiani, è il loro business. C'è un italiano, che è l'attaccante, Lorenzo Lucca. Credo debba ancora maturare, all'inizio non mi piaceva molto, sta migliorando piano piano".

Che ne pensa invece del rendimento di Moise Kean?
"Non va paragonato a Batistuta: è un buon centravanti, ha una squadra che gioca per lui ma lasciamo i paragoni ad altri. Uno che invece mi intriga molto come prospetto di calciatore è Riccardo Sottil. Lui può ancora far vedere tanto, ci son giocatori che maturano tardi, vediamo se ci riuscirà finalmente".

Lei è stato un grande rigorista. La Fiorentina sembra averne trovato uno, Albert Gudmundssson, mentre Moise Kean ha già sbagliato due tiri dal dischetto. "L'allenabilità sui rigori non esiste. Puoi allenarti, specializzarti in allenamento, ma è impossibile riprodurre il contesto della partita. Quando arrivi a giocare una gara 'vera' poi c'è dall'altra parte un portiere che ti ha studiato per tanto tempo. Se posso aiutare qualcuno della Fiorentina a sbloccarsi dal dischetto? Non so, al limite ci posso provare io alla prossima occasione: da fermo arrivo ancora in porta, è la rincorsa che mi frega".


Gianfranco Casarsa a Radio FirenzeViola
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