CASTILLO A FV, Cerci un giocatore completo
A Pisa era la coppia delle meraviglie. Alessio Cerci ed Ignacio Castillo, sotto l'ala protettiva di Ventura, fecero sognare in grande l'Arena Garibaldi. Firenze, intanto, incrocia le dita. Perché oggi alle 18 sarà presentato il riccioluto esterno arrivato sulle rive dell'Arno dalla Roma e perché, soprattutto, non abbia in viola lo stesso percorso dello sfortunatissimo attaccante argentino. Castillo, già. Firenzeviola.it è andata a sentirlo in esclusiva, proprio per farsi raccontare l'ex compagno di squadra e per fare un passo indietro nella storia recente della Fiorentina.
Cerci-Castillo era coppia delle meraviglie a Pisa.
"Già, in Toscana abbiamo fatto davvero bene insieme. Alessio è un giocatore buono davvero, buonissimo. Poi ha lasciato Pisa ed a Roma, complice anche un brutto infortunio, non si è espresso al massimo".
Parliamone, allora, del neo-acquisto viola.
"E' un ragazzo davvero tranquillo, un carattere soft, uno che non parla molto. E' un esterno con grande corsa, forza, potenza e tiro. E' un giocatore completo".
Conosci bene Firenze: che impatto può avere con la città?
"Ogni piazza, oramai, è una piazza difficile, non solo Firenze. Il calcio è diventato impegnativo ad ogni latitudine. Dipenderà tanto dall'accoglienza che la città gli riserverà, è una persona sensibile ma, se sentirà fiducia intorno a sè, potrà fare grandi cose".
Passiamo al tuo presente: come vanno le cose a Bari?
"Abbiamo fatto una preparazione lunga, stiamo cercando di migliorare. Ci aspetta un'annata davvero impegnativa, personalmente va tutto bene. Quando sono arrivato in Puglia le mie condizioni non erano al top e spero di rifarmi sin dalla prima giornata".
Prima, invece, la Fiorentina.
"Purtroppo mi sono fatto male subito, è stato difficile. I big erano fuori, poi, quando ero in grado di giocare. Con Mutu non sono mai sceso in campo, con Jovetic idem e l'unica volta sono riuscito a segnare. I rimpianti ci sono, è chiaro, però il calcio è questo, si prendono anche certe mazzate".