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CEROFOLINI A FV, SOGNO LA FIORENTINA MA ORA PENSO SOLO A GUARIRE. IL MONDIALE...

di Giulio Falciai

Dopo una prima parte di stagione con qualche difficoltà a Cosenza, Michele Cerofolini a Bisceglie ha ritrovato una continuità e una serenità che aveva leggermente perso. In Puglia, il classe ‘99, su 13 presenze è riuscito a mantenere la porta in violata per ben sei volte. Il mondiale Under 20, infatti, sarebbe stato il coronamento di una stagione più che positiva. Ma un infortunio al ginocchio, purtroppo, gli ha negato questa possibilità. Queste le sue parole, in esclusiva, a FirenzeViola.it a proposito del suo attuale stato d’animo: “Ancora adesso faccio fatica a metabolizzare la mia assenza al mondiale. È stata una bella botta per me. Fare tutto il percorso insieme alla Nazionale Italia dall’under 18, arrivare a 10 giorni dal mondiale e non poterlo fare è difficile da digerire. Mi hanno aiutato gli altri ragazzi che come me non sono potuti partire per la Polonia per colpa di qualche infortunio. Onestamente non me lo perdonerò mai perché è un’occasione che chiunque vorrebbe sfruttare”.

Giovedì si è operato al ginocchio. Come sta adesso?
“Il dolore mi è passato del tutto e questo è un bene. Ancora non posso dire che non sento niente perché ho due tagli non indifferenti. È più fastidio che male. Sto andando sempre meglio comunque. Dovrei tornare ad ottobre e sarò più forte di prima”.

Come giudica la sua ultima stagione?
“A Cosenza non è stato facile ho giocato veramente poco per non dire niente. A gennaio quando sono andato a Bisceglie ho dovuto rimettermi in gioco e le cose sono andate molto meglio. Avevo la completa fiducia del mister e mi sentivo sereno”.

Parliamo del suo futuro...
“Sicuramente resterò a Firenze e alla Fiorentina almeno fino ad ottobre. Finché non guarirò del tutto non voglio sentire parlare di calciomercato. Mi sono già arrivate offerte e me ne arriveranno sicuramente altre ma ho già detto al mio procuratore di non voler sentire niente. Non so ancora se resterò a Firenze o se andrò in prestito da qualche parte a gennaio ma adesso mi concentro solo nel mio recupero”.

Lei si sente già pronto per la prima squadra?
“Ci fosse l’occasione la sfrutterei al volo. Sarei la persona più felice di questo mondo. Giocare nella Fiorentina è l’obiettivo che mi sono sempre posto fin da quando ero un bambino. Non è facile perché mi troverei due grandi portieri come Lafont e Dragowski. Alban l’ho conosciuto poco e non posso quindi giudicarlo. Mentre Bartłomiej lo conosco bene ed ero certo che avrebbe fatto benissimo, aveva solo bisogno di un allenatore che gli desse fiducia. Sono felicissimo per lui. Tra un prestito da titolare fisso in Serie B o fare il secondo portiere nella Fiorentina non saprei cosa scegliere. Forse per un giocatore giovane come me sarebbe meglio andare a farsi le ossa altrove per arrivare ancora più pronto alla Serie A”.

Attualmente nella Nazionale Under 20 ci sono due suoi ex compagni dei tempi della primavera viola: Gori e Ranieri.
“Esatto. Ranieri ha fatto una stagione incredibile. A Foggia ha giocato già benissimo, sembra un veterano. Ha segnato anche contro il Messico quindi gli faccio i miei più sentiti complimenti. Le qualità di Gori sono grandissime, in Puglia è stato solo sfortunato. A Livorno, però, ha dimostrato di avere delle ottime giocate e infatti sono arrivati anche i gol. Un altro mio ex compagno che sta facendo molto bene, anche se non è al mondiale, è Riccardo Sottil. Pensavo che a Firenze potesse dire la sua ma poi è andato in prestito a Pescara e ha fatto molto bene. Il più pronto per la Serie A, però, è certamente Castrovilli. Anche se tutti noi possiamo dire la nostra”.

Per Chiesa questa sarà un’estate di fuoco. Che gli consiglierebbe lei? 
“Non passerà un bel periodo. Essere cercato da molte squadre fa molto piacere ma può avere anche l'effetto contrario. Lui ha molto rispetto per la Fiorentina perché ci è molto legato. Sono certo che prenderà la scelta migliore. Io posso solo consigliarli di restare ma non posso dire cosa sia giusto o meno per il suo futuro”.