CHIAMBRETTI A FV, LA VIOLA CI ''DEVE'' DEI PUNTI, SU CERCI...
Si avvicina sempre di più la partita di domenica contro il Torino di Cerci e Ventura, un match determinante per continuare la corsa verso l'Europa che conta e, chissà, verso quel sogno chiamato... meglio non dirlo. I viola all'Olimpico sono alla ricerca della 6a vittoria consecutiva, un risultato che la compagine gigliata non ottiene da oltre cinquant'anni. Per avere un giudizio sulla partita di domenica, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato lo showman di nota fede granata Piero Chiambretti, che si è così espresso sulla partita di domenica:
Chiambretti, che partita si aspetta domenica all'Olimpico?
''Sarà una partita estremamente difficile per il Torino, che viene da una immeritatissima sconfitta contro la Roma e che si deve preparare mentalmente al derby con la Juve della settimana successiva. Spesso però i favori del pronistico si possono invertire e potremmo con un po' di fortuna riuscire a domare i viola''.
Cosa ne pensa di questa nuova Fiorentina?
''I tifosi viola si meritano una squadra del genere dopo anni di difficoltà; rivederla là in alto mi fa molto piacere, visto che la tifoseria del Toro è gemellata da anni con quella viola. In realtà una critica al gemellaggio la vorrei un po' fare...''
Prego...
''Quando retrocedemmo in Serie B quattro anni fa, grazie anche al tacito accordo tra Genoa e Bologna, la Fiorentina ci diede delle lezioni di calcio sia all'andata che al ritorno, non concedendoci nemmeno un punto utile per la nostra classifica. Anche lei, di fatto, ci ha condannato a tre anni di inferno. Bei ''cugini'' davvero... (ride n.d.r.)''.
C'è qualche giocaotore viola che l'ha colpita di più?
''La Fiorentina mi sta sorprendendo sotto ogni aspetto, visto che tutti i suoi giocatori sono in forma: mi fanno molta paura in vista di domenica Toni e Ljajic, ma anche quello spagnolo là... come si chiama? ''Cavallero''? Ecco... lui sì che mi ha sorpreso'' (allude, ovviamente, a Borja Valero n.d.r).
Una domanda doverosa su Cerci. Come si sta comportando a Torino?
''Cerci ha ritrovato il maestro Ventura, un allenatore che lo segue sempre sia in campo che fuori. E' un giocatore talentuoso, non è difficile vederlo, il problema è che spesso predica nel deserto perché non è mai seguto. Ogni partita riesce a sfornare 2-3 palle gol interessanti però poi improvvisamente... sparisce. Resta il fatto che è un grande giocatore, a mio avviso''.