CHIARUGI A FV, FIDUCIA IN GILA. SALAH, PROVA A RAGGIUNGERMI
Gli uomini cambiano, ma il gioco e i risultati sono sempre gli stessi: è questo il sorprendente trend della Fiorentina nelle ultime settimane. Seppur priva di numerosi titolari per via di infortuni e squalifiche, la squadra viola è infatti riuscita a centrare la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League ed espugnare due campi a dir poco ostici come “San Siro” (in campionato contro l'Inter) e lo “Juventus Stadium” (in Coppa Italia contro la Vecchia Signora). Il tour de force però non finisce qui e la rotazione degli interpreti continua. Lunedì sera alle 19 contro la Lazio, viste le contemporanee assenze di Gomez e Babacar, a meno che Montella non opti per la soluzione Ilicic falso nueve, toccherà ad Alberto Gilardino guidare il reparto offensivo. Per commentare il momento della Fiorentina e la possibile prima vera occasione di Gila nella sua seconda avventura in riva all'Arno, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva uno dei migliori realizzatori della storia gigliata: Luciano Chiarugi (59 gol).
Chiarugi, Gilardino resta l'unico interprete del ruolo di centravanti a disposizione di Montella: contro la Lazio potrà essere decisivo secondo lei?
“Mi aspetto una grande prestazione da Gila nel caso in cui il mister scelga di affidare a lui le chiavi dell'attacco contro i biancocelesti. Sono convinto che Alberto possa portare l'entusiasmo giusto al momento giusto. La Fiorentina in questo momento è una squadra affamata di successi e convinta delle proprie capacità, non importa quale giocatore scenda in campo perché il rendimento è sempre alto da parte di tutti. Ho visto Gilardino molto motivato nelle poche apparizioni collezionate finora, si vede che ha grande voglia di giocare e diventare protagonista. Le sue caratteristiche sono ideali per il gioco espresso dai compagni, perché con tutti palloni che arrivano in area avversaria Gilardino potrebbe essere un finalizzatore perfetto”.
Ad affiancare Gilardino dovrebbe essere l'uomo del momento, Mohamed Salah. Le ricorda qualcuno l'egiziano?
“In questi giorni i paragoni si sono sprecati, ma io credo che Salah sia un calciatore dalle caratteristiche uniche. Non possiamo paragonarlo a nessuno, semmai sono gli altri che possono essere paragonati a lui. L'egiziano è davvero fortissimo, riesce a mettere a punto intuizione e furbizia. Certo che se continua a segnare così, di questo passo rischia di raggiungermi (ride, ndr). Non capisco come Mourinho possa essersi lasciato scappare un campione del genere. A Firenze, in sole 7 partite ha già fatto vedere cose straordinarie. E' stato bravo a imporsi immediatamente nel nostro campionato, determinato a prendersi la sua bella rivicita dopo un periodo vissuto ai margini. Complimenti a lui, ma se mi permettete complimenti anche a un altro...”
Prego.
“Tanto di cappello per Neto, che al di là di tutto, in queste gare ha mostrato spirito e professionalità tali da essere considerato un portiere di primo livello. E' stato decisivo nel momento topico della stagione e se la Fiorentina ha ottenuto questi risultati è in buona parte anche merito suo”.
Che partita si aspetta infine contro la Lazio?
“Sarà uno scontro diretto estremamente avvincente e interessante. Sono sicuro che i viola faranno bene anche all'Olimpico, perché ora come ora sono la squadra che gioca il miglior calcio d'Italia. Anche senza Gomez e Babacar, con Salah, Gilardino o Ilicic là davanti Montella non avrà nessun problema a scardinare la difesa dei biancocelesti”.