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CHIARUGI A FV, Guidi e Buso? Mi successe così

di Paolo Bocchi

Come un fulmine a ciel sereno. Così Firenze ha accolto la notizia dell'allontanamento dal settore giovanile viola di Renato Buso, Leonardo Gabbanini e Federico Guidi, tecnici autori di un'ottima stagione, culminata con la conquista della coppa Italia Primavera e dello scudetto dei Giovanissimi. Per capire cosa può aver spinto la società a questo inaspettata rivoluzione, Firenzeviola.it ha chiesto in esclusiva il parere di Luciano Chiarugi, storico ex viola e a lungo parte integrante del settore giovanile della Fiorentina.

Un commento sulla nuova rivoluzione nel settore giovanile viola.
"E' una cosa che mi ha sorpreso moltissimo. Non ci sono parole. Ma è un po' quello che è successo a me, Piccinetti e Milan. Arrivai secondo in campionato e pensavo di andare a ricevere i complimenti per una stagione comunque bella invece mi dettero il benservito. Sono rimasto male per questi ragazzi perchè è una situazione già vissuta da me".

Una possibile spiegazione che è trapelata sarebbe la ricerca di nuovi stimoli, quindi vincere toglie motivazioni?
"Come può una vittoria togliere motivazioni? L'orgoglio di Guidi che ha vinto il campionato e avrebbe voluto cercare di confermare il tricolore non lo consideriamo? Così facendo allora i meriti si danno sempre a una sola persona. Il titolo l'hanno vinto la Fiorentina e Corvino, ma anche questi ragazzi che invece che premiati vengono allontanati.
Chi verrà al loro posto avrà lo stimolo di confermare certi risultati, e magari Corvino è sicuro di fare altre squadre di valore".

Ci vorrà tempo per integrare i nuovi tecnici e tornare a ottenere risultati?
"Se corvino ha fatto questa scelta saprà quello che fa. I risultati finora gli hanno dato ragione. Io a inizio anno avevo ipotizzato che la primavera avrebbe centrato tutti gli obiettivi e ci sono andato vicino. Quello che conta è portare giocatori alla prima squadra".