CHIARUGI A FV, Pregi e difetti dei giovani viola
Si fa un gran parlare dell'intenzione manifestata dalla società viola, e ribadita dalle dichiarazioni di Sinisa Mihajlovic, di dare finalmente il via al famoso progetto giovani. Sicuramente i talenti nella Primavera della Fiorentina non mancano e chi meglio di Luciano Chiarugi, in esclusiva per Firenzeviola.it, può descrivere le caratteristiche dei migliori prospetti del vivaio viola?
Questi secondo l'ex tecnico della Primavera viola, i migliori giovani di proprietà della Fiorentina:
Piccini: "Ha un bel fisico, buona corsa ed è un discreto marcatore. Ha già cambiato diversi ruoli e adesso è cresciuto molto. Ragazzo serio, attento, merita una possibilità.
Masi: E' ritornato alla piena efficienza dopo il grave infortunio, ha già una buona esperienza. Se non arriveranno altri difensori magari potrà avere una possibilità
Camporese: Su di lui c'è poco da aggiungere, è già una realtà. Un ragazzo con la testa sulle spalle.
Agiey: Si è un po' fermato nella crescita, l'infortunio lo ha penalizzato molto. Non ha lo stesso passo e l'intraprendenza di prima.
Romizi: Io lo facevo giocare con ragazzi due anni più grandi. Andando in prestito ha acquisito esperienza. Mihajlovic dovrebbe portarlo in ritiro. Questo ragazzo lo conosciamo, tutti lo elogiano, sia i tecnici federali che gli osservatori di club. Tatticamente è straordinario.
Salifu: Ancora non mi ha impressionato, è da rivedere, sembra che si limiti sempre al compitino. Però ha dei mezzi notevoli.
Taddei: Cresciuto molto anche strutturalmente. Sembrava un po' lento invece in quella posizione sta facendo cose molto interessanti. Da tenere in considerazione.
Carraro: Somiglia molto a Ljajic, ha qualità tecniche non comuni ma deve giocare per crescere e dimostrare quanto vale.
Iemmello: L'ho visto crescere, ultimamente ha migliorato molto la concretezza in area avversaria. E' molto migliorato anche tatticamente, a me piace molto.
Seferovic: E' il più vicino all'esordio, è stato pagato abbastanza ma secondo me ancora non ha dimostrato quello che vale.
Matos: Mi piace la sua intraprendenza, punta sempre l'avversario. A volte sbaglia ma ha caratteristiche non comuni. Nel calcio di oggi cercare l'uno contro uno è fondamentale e questo ragazzo ha velocità, dribbling, cross. E' il tipo di giocatore che piace a me.
Acosty: Ha qualità straordinarie, sarebbe opportuno mandarlo a giocare e dopo un campionato importante, cercare conferme sulle sue doti.
Questi ragazzi vanno mandati a giocare, anche nelle serie minori, perchè l'esperienza di un campionato professionistico è sempre preferibile rispetto ad un anno in Primavera. I giovani vanno tenuti in grande considerazione, quando un giocatore della prima squadra si fa male, dovrebbe venire naturale considerare la possiblità di sostituirlo con un giovane".