CHIARUGI A FV, TESTA E CUORE PER ENTRARE NELLA STORIA. GOMEZ A GARA IN CORSO
E' il giorno di Fiorentina-Siviglia. Una città intera sogna un'impresa che entrerebbe nella storia del calcio: dallo 0-3 del “Pizjuán” alla finale di Varsavia. Montella e i suoi sono pronti a dar battaglia agli andalusi. Tra chi crede nella remontada c'è anche l'ex attaccante gigliato Luciano Chiarugi, che Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva per analizzare la sfida di questa sera.
Chiarugi, Josip Ilicic sembra essere il prescelto per guidare l'attacco della Fiorentina contro il Siviglia: giusto tenere fuori Mario Gomez?
“Montella vuole sfruttare il bel momento di Ilicic, ma rinunciare a un giocatore di grande esperienza internazionale come Gomez è sempre difficile. Se alla fine sarà davvero lo sloveno a scendere in campo i viola dovranno esaltarlo con un gioco corale spumeggiante. L'imprevedibilità e le verticalizzazioni di Joaquin e Salah in tal senso saranno determinanti. Senza le doti d'area di rigore di Gomez dovrà essere infatti il fraseggio collettivo a scardinare la non irresistibile difesa del Siviglia. Se la gara dovesse mettersi bene, inserire poi il tedesco per l'assalto finale potrebbe rappresentare la mossa vincente”.
Il punto debole dello scacchiere di Emery si trova proprio nel reparto arretrato: la remontada è possibile secondo lei?
“Io ci credo. Sarebbe una grandissima impresa, che premierebbe l'entusiasmo smisurato dei fiorentini. L'appoggio della tifoseria viola ai giocatori in questi giorni è stato davvero impressionante e Firenze si meriterebbe di continuare a cullare questo sogno europeo. Il Siviglia davanti è forte, ma anche un po' lezioso, mentre dietro balla e il primo tempo del Pizjuán lo ha dimostrato”.
Cosa servirà ai gigliati per rimettere in piedi un doppio confronto già pesantemente compromesso?
“Testa e cuore. Se la Fiorentina riuscirà a segnare nei primi 15 minuti del match allora sì che potremo sognare una rimonta epica. La squadra dovrà essere corta, quadrata e paziente. L'euforia potrebbe solo peggiorare le cose. Le compagini spagnole fuori casa rendono meno, tutto è ancora possibile”.