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CINQUINI A FV: "ANTOGNONI MESSO ALLA PORTA. CREDO ABBIA UN'OFFERTA DALLA FIGC"

di Alessandro Di Nardo

In casa viola tengono banco le indiscrezioni che vedrebbero la lunga storia d'amore tra Giancarlo Antognoni e la Fiorentina ai titoli di coda. Per la bandiera del club, che negli ultimi anni ha rivestito il ruolo di club manager, la società avrebbe offerto un ruolo legato al settore giovanile che vedrebbe ridimensionata la sua influenza sul club. Per parlare di questo e di altro la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Oreste Cinquini, ex direttore sportivo viola e grande amico di Antognoni, che ha detto la sua sulla situazione dell'Unico Dieci e anche su quella della Fiorentina che si sta costruendo: "Non so se lo strappo tra la società e Giancarlo sia ricucibile; dipende dal presidente Commisso, ad ora tutto tace. Anche per come è avvenuta la campagna trasferimenti, iniziata con Giancarlo in disparte e con la nuova consulenza di Burdisso, mi sembra sia difficile che lui resti nel club. Dagli atteggiamenti sul mercato e dal nuovo assetto societario mi sembra che Giancarlo sia fuori dai giochi da tempo. La proposta che la società gli ha fatto mi è sembrata non degna per un uomo di quel calibro. Questo è il mio pensiero, Commisso ed i dirigenti hanno il loro".

Ha sentito ultimamente Giancarlo?
"Nell'ultimo periodo no, era in vacanza. Ma Giancarlo sa che quando ha bisogno ci sono sempre. L'ultima volta che l'ho sentito dalle sue parole traspariva tanta amarezza. Credo che nel frattempo abbia avuto un'offerta anche della Federazione ma ribadisco che per me il posto di Giancarlo debba essere a Firenze".

Passando al mercato: come giudica il colpo Nico Gonzalez?
"Per le caratteristiche fisiche mi sembra che possa essere il Mertens della situazione. Non mi sembra un esterno puro, ma più uno che si muove dietro le punte. Forse è stato preso per prendere il posto a Ribery, per dare supporto a Vlahovic. Non so se Italiano abbia dato il via libera al trasferimento o sia arrivato con i giochi già decisi; vedremo se modificherà idee di gioco, ma è sicuramente un buon calciatore, la Fiorentina ha investito molto. L'ho visto in Copa America, è ancora un po' leggerino ma ha dalla sua una grande tecnica".

 E sul nuovo mister, Vincenzo Italiano?
"Italiano ha fatto bene a Trapani e La Spezia, situazioni però non paragonabili con Firenze. Lo reputo uno degli allenatori migliori assieme a Dionisi.Spero che oltre all'intelligenza calcistica mostrata abbia anche l'intelligenza umana per rapportarsi con un gruppo ed una realtà diversa. In questo dovranno aiutarlo Pradè, Burdisso e Barone perché la sua è una scommessa".

Italiano si troverà in rosa Kokorin che si sta già allenando da qualche giorno a Firenze. Segno che ha la motivazione per rilanciarsi...
"Kokorin ha trent'anni, ha più di cento partite a livello internazionale. Se Italiano dovesse ripercorrere le modalità tattiche usate nello Spezia potrebbe usarlo come faceva con Gyasi. Kokorin è giocatore di qualità, ma non disdegna il sacrificio. Può partire anche esterno: mi ricordo che ai tempi della nazionale russa Capello in una partita lo mise esterno a tutto campo. Sasha ha un buon motore fisico, deve solo risolvere i problemi che lo hanno limitato in questi ultimi mesi. C'è da dire che è arrivato a Firenze nel momento peggiore, con una squadra in crisi e senza sapere una parola di italiano. Credo che il prossimo anno possa fare bene".