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CINQUINI A FV, FUTURO IACHINI PRIMO NODO DA SCIOGLIERE. SU CHIESA E CUTRONE...

di Alessio Del Lungo

È atteso nelle prossime ore un verdetto sulla ripresa del calcio in Italia che sta, forse, definitivamente per tornare nel nostro Paese. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, esperto ex direttore sportivo, Oreste Cinquini, per scoprire come sarà il calcio alla ripresa ed anche la prossima sessione di mercato che per la Fiorentina si preannuncia particolarmente importante specialmente sul fronte cessioni con Chiesa richiestissimo dalle big del calcio italiano e non solo.

Crede che sia arrivato il momento giusto per riprendere la stagione se il Cts valutasse adeguato il protocollo?
"Adesso bisogna che le persone preposte diano il permesso di poter cominciare e che tutte le squadre si mettano a rispettare il protocollo stabilito. Penso che si possa ripartire, è importante che il campionato finisca, ma andremo avanti domenica per domenica con il rischio di essere punto e a capo da un momento all'altro".

Le positività riscontrate nella Fiorentina, nella Sampdoria e nel Torino possono rappresentare un freno per la ripresa?
"Ci devono mettere molto in guardia perché abbiamo visto che una positività è sempre possibile. Se una squadra con un giocatore che poi risulta positivo disputa un incontro contro un'altra squadra in quarantena andrebbero tutti i club venuti a contatto con quel calciatore e ci sarebbe il rischio di interrompere di nuovo la Serie A. Speriamo che il virus attenui la sua forza visto che gli scienziati dicono che forse ci darà una tregua".

Come sarà questo eventuale nuovo mini-campionato con tante partite ravvicinate e con le condizioni fisiche dei calciatori totalmente da ritrovare?
"Molto difficile valutare perché non possiamo prevedere quello che accade. Ho parlato con alcuni preparatori di squadre di Serie A dove ci sono stati dei positivi e sono molto preoccupati sia perché il tempo a disposizione per lavorare non è molto sia perché ci saranno da quantificare i carichi di lavoro specialmente con quei giocatori che hanno contratto il Covid-19 sperando che tutto vada per il meglio. Le cinque sostituzioni potrebbero dare una mano e le formazioni con una rosa più lunga saranno avvantaggiate".

L’ipotesi di giocare in campo neutro per le squadre delle regioni più colpite dal Covid-19 la trova sensata?
"Credo che questo Coronavirus abbia fatto respirare un po' meglio il centrosud che il nord. Non so se si vada verso il giocare in determinati stadi tutte le partite che si devono disputare... Giocare nel proprio stadio darebbe una regolarità maggiore al campionato, ma se verrà ritenuto opportuno farlo bisognerà fare buon viso a cattiva sorte".

Come sarà strutturato il prossimo mercato e come cambieranno sia le valutazioni dei giocatori sia la disponibilità economica delle società?
"Sarà un mercato fatto molto di scambi perché di denaro sul tavolo cash non ce n'è molto. Sto seguendo questa pseudo trattativa di Lautaro Martinez: in altri tempi il Barcellona avrebbe pagato i 110 milioni della clausola rescissoria e basta invece adesso stanno cercando di inserire giocatori come contropartite".

Dopo le dichiarazioni di Commisso, di Barone e di Chiesa stesso, che idea si è fatto sul suo futuro?
"Il presidente Commisso ha intenzione di tenerlo. Bisogna vedere se Chiesa vorrà rimanere o se vorrà ambire ad andare a giocare la Champions League da qualche altra parte. Tenere un giocatore che vuole andarsene anche una volta offerto il rinnovo di contratto non è mai conveniente e quindi, in quel caso, i viola dovranno sostituirlo".

Si parla molto di un centravanti per la Fiorentina, ma l’investimento del club per Cutrone è già da considerarsi fallimentare?
"Tutto questo ragionamento deve passare attraverso l'allenatore e la parte sportiva della società. Il mister dovrà dare delle indicazioni chiare, c'è anche Vlahovic in parabola ascendente... A Cutrone dovrà essere dato tempo per esprimersi, bisognerà dirgli le cose chiaramente, ma va tenuto conto che la cifra pagata è stata non importante di più. Secondo me è un buon attaccante venderlo significherebbe fare una minusvalenza".

Infine le chiedo che tipo di operazioni potrebbero fare al caso dei viola la prossima estate visto che si stanno facendo davvero tanti nomi.
"Sui giornali girano molti nomi perché la gente vuole leggere queste cose... Ci sono alcuni giocatori a fine contratto che io reputo molto importanti, ma tutte queste valutazioni passano dalla riconferma eventuale di Iachini, nodo imprescindibile per andare a fare acquisti e cessioni per l'anno prossimo".