CINQUINI A FV: "KOKORIN? SAREI PRONTO AD AIUTARE LA VIOLA. CONVIENE CHE RESTI PERCHÉ..."
“Kokorin sta ancora male e non lo recuperiamo”: così mister Vincenzo Italiano ha annunciato stamani in conferenza stampa che, in vista del Cagliari, Aleksandr Kokorin sarà indisponibile. Per commentare la situazione dell’attaccante, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l’ex ds gigliato, Oreste Cinquini, che a febbraio dichiarò proprio ai nostri microfoni di aver consigliato alla Fiorentina l’acquisto del classe ’91. Cinquini infatti dal 2012 al 2015 ha lavorato nella Nazionale russa, mentre dal 2017 al 2018 nello Zenit San Pietroburgo. “Pradè e Barone a me domandarono del problema caratteriale del ragazzo - afferma - mentre delle questioni di campo parlarono con Capello e Mancini, non proprio due sprovveduti”.
Ma si aspettava una condizione fisica simile da parte di Kokorin?
“In realtà, almeno durante la stagione attuale, non aveva ancora avuto grandi problemi, poi ho sentito che la scorsa settimana è subentrato un fastidio muscolare…”.
In generale, però, non si può essere soddisfatti del suo percorso fin qui.
“Mi dispiace, avevo anche saputo che l’allenatore lo stava apprezzando. Tutti ci aspettavamo qualcosa in più, purtroppo non tutte le ciambelle escono col buco”.
In che senso?
“Che per tutti noi, intendo anche Capello e Mancini, era un calciatore importante, con grandi trascorsi pure in ambito europeo, quindi pensavamo potesse fare bene. Mi dispiace immensamente sia per la Fiorentina che per il ragazzo”.
Peraltro anche quelle poche volte che è entrato in campo ha fatto male…
“Ma non si può giocare un quarto d’ora, dai… Da come lo conosco io, sarebbe troppo facile criticare anche coloro che avrebbero dovuto aiutarlo e che, magari, non l’hanno fatto al 100%”.
All’interno della Fiorentina, dice?
“Non posso e non voglio giudicare da fuori quello che accade nel club, è troppo parziale la mia conoscenza delle varie dinamiche. Dico solo che mi meraviglio di come uno dalle sue potenzialità non sia riuscito a imporsi. Si era dimezzato lo stipendio del 50% per venire a Firenze e questo mi aveva fatto supporre che il suo entusiasmo fosse massimo, invece non riesce ad esprimersi".
Forse a causa della scarsa conoscenza della lingua?
“Forse. Né so se sia colpa sua o di qualcun altro. Ma ripeto che non mi sembra corretto parlare di ciò che non conosco. Se la Fiorentina mi chiamasse…”.
L’aiuterebbe nella gestione dell’attaccante?
“Al volo. Sono un tifoso viola e se potessi starei volentieri dietro a Kokorin. La mia disponibilità è massima e verrei di corsa a Firenze, ma nessuno mi ha mai contattato. Capisco che ci siano altre persone in questo ruolo e ci mancherebbe che volessi sindacare la loro esperienza: il rispetto prima di tutto”.
Cosa crede dovrebbe fare la Fiorentina, adesso? Stiamo parlando del terzo calciatore per ingaggio.
“Io credo solo che anche a livello economico la società abbia interesse a farlo restare e giocare, perché ora, per legge, uno straniero costa pochissimo a livello di tassazione. Quindi a mio avviso rimarrà”.