CINQUINI A FV, SE POTESSI PRENDEREI SPALLETTI. STADIO, VORREI RESTYLING FRANCHI
La Fiorentina tra esattamente 6 giorni tornerà in campo per sfidare il Brescia in una ripresa del campionato di Serie A che sarà sicuramente un'incognita. Per approfondire tematiche di campo, mercato e stadio, FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, l'ex direttore sportivo del club gigliato, Oreste Cinquini.
Con il rientro di Ribery la Fiorentina sarà ancora più competitiva?
"I viola stavano facendo abbastanza bene anche senza Ribery, lui è un giocatore di classe che può dare qualcosa in più, ma è tutto un punto interrogativo dopo 4 mesi di inattività. Come è stato difficile per il governo gestire la crisi così lo sarà per gli addetti del club gestire la ripresa".
Il mercato dei viola come si svilupperà?
"Tutto dipende da Iachini perché la società dovrà confrontarsi con il prossimo allenatore e con lui programmare il futuro. La Fiorentina sul mercato passa attraverso la conferma o la vendita di Chiesa perché costruire una squadra con lui obbliga a determinati acquisti e cessioni, senza di lui c'è un'altra visione di prospettiva".
Commisso confermerà Iachini alla guida della Fiorentina anche per la prossima stagione?
"In una stagione così anomala è difficile sapere che cosa ci sia nella testa del presidente. Dalle sue dichiarazioni mi sembrava che Iachini riscuotesse fiducia, ma molto dipenderà da questo ultimo scorcio di campionato che sarà anomalo perché arriva dopo uno stop di 4 mesi e non si sa come reagiranno i calciatori. Io credo che in questo momento per Iachini saranno decisive le ultime gare".
Tra i possibili sostituti quale nome la convince di più?
"Se potessi scegliere prenderei Spalletti perché ha grande esperienza e a livello internazionale ha fatto bene allo Zenit. E' legato a Firenze e alla Toscana, per un progetto importante è lui l'uomo giusto. Se invece si volesse puntare sul rilancio dei giovani e costruire una squadra per il futuro De Zerbi è il prototipo di questo programma".
Che idea si è fatto sulla vicenda stadio?
"Lo stadio di proprietà è sicuramente un valore aggiunto per un club, tutto ciò che deriva va a implementare la società. Ci saranno ricavi maggiori e una gestione oculata dello stesso può portare dei grandi vantaggi. Vedremo se Rocco Commisso riuscirà a farlo".
Preferirebbe un restyling del Franchi oppure uno stadio nuovo anche fuori città?
"Sono legato al Franchi, amo il Franchi e quindi una ristrutturazione fatta in una certa maniera per me è la soluzione migliore. Non certo quella fatta per i Mondiali del '90 perché si è rilevata deficitaria. Rimango tradizionalista e forse la ristrutturazione oltre ad essere meno dispendiosa e più veloce rimarrebbe un simbolo per la città".