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CINQUINI A FV, VIOLA: PRENDEREI AZPILICUETA. GOMEZ-RIBERY NON POSSONO COESISTERE

di Alessio Del Lungo

Il Natale della Fiorentina quest'anno è stato sicuramente più sereno dopo la vittoria per 3-0 in casa della Juventus che ha allontanato un po' le critiche ed i cattivi pensieri. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, Oreste Cinquini, dirigente sportivo con un lungo trascorso nel club gigliato, che ha parlato di attualità e di mercato.

Quanto è stato importante lo 0-3 all'Allianz Stadium?
"Importantissimo contro il nemico storico della Fiorentina. Questa impresa può sicuramente dare una svolta al campionato, ma non tutto risolto. La partita con la Juventus è stata segnata da episodi importanti e ha evidenziato le difficoltà dei bianconeri ad esprimersi a certi livelli. Il lavoro di Pirlo non sta dando i frutti che si immaginavano. Onore ai viola per la miglior partita dell'anno, spero che possa proseguire su questo solco. Ne ha bisogno anche perché dietro hanno vinto Genoa e Crotone: tre punti vitali che fanno vivere e sperare in qualcosa di migliore".

Gli episodi hanno inciso molto sul match?
"Sicuramente, ma la Juventus ha problemi nella costruzione del gioco e non riesce ad esibirsi a certi livelli. Il Barcellona fu sconfitto, ma ha dimostrato di avere grandi problemi anche lui. Non vedo ancora fluidità nel gioco, ma ha potenziale per vincere un nuovo campionato. Solo l'Inter, come valori, può tenerle testa".

La Fiorentina ha ritrovato Vlahovic e Ribery.
"Ribery è fondamentale per questa squadra perché può dare un tasso di qualità che può far cambiare le partite. Si è espresso abbastanza bene in qualche partita, ha raggiunto l'apice contro la Juventus, ma è tutto relativo nel calcio. Vlahovic è la punta migliore che ha la Fiorentina, difficilmente attacca la profondità e gioca meglio spalle alla porta facendo salire la squadra. E' un calciatore importante con qualità da mettere nelle condizioni di rendere al meglio, mettendogli accanto giocatori che sfruttino le sue spizzate".

In avanti però sicuramente ci saranno dei movimenti in entrata ed in uscita.
"Il problema è stabilire su chi puntare. Io punterei su Vlahovic e metterei a fianco di Ribery un calciatore con le stesse caretteristiche che può giocare in simbiosi con il serbo. Se si preferisce puntare su un centravanti Vlahovic diventa uno su cui non si fa un grande affidamento. Ci deve essere una scelta. Cutrone non verrà riscattato e il Wolverhampton stabilirà il suo futuro, Kouame stesso non sta trovando grande spazio. La vittoria potrebbe trarre in inganno nei giudizi".

Callejon ha deluso, Caceres in un centrocampo a 5 e sull'esterno sembra un po' adattato. Si investirà anche a destra?
"Partirei dall'attacco facendo questa disamina. Se si punta su Vlahovic e Ribery bisogna giocare con tre davanti e Callejon non potrà essere il terzo, non vedo cosa possa dare. Caceres nei 5 dà copertura, ma manca nella spinta e nella tecnica. La Fiorentina ha molti giocatori e dovranno essere fatte delle scelte, ma soprattutto bisognerà andare dietro ai dettami di Prandelli sul modulo. Un difensore esterno a destra non è facile da trovare, andrei su Azpilicueta che unisce forza fisica a tecnica e che aumenterebbe il tasso tecnico".

La Fiorentina potrebbe pensare al Papu Gomez come soluzione?
"E' una grande squadra, una grande società e rappresenta una grande città, niente è precluso. Gomez non è importante, ma importantissimo però non può coesistere con Ribery che gioca 20/30 metri dentro al campo e comincia ad avere una certa età. La fascia non la fa più, quindi ha sempre la qualità, ma non più la quantità. Gomez-Ribery insieme sono difficili da permettersi".

Il lavoro di Prandelli è stato molto criticato prima dello 0-3 quando poi improvvisamente i giudizi sono cambiati. Che ne pensa?
"Nel calcio i risultati ti portano dall'altare alla polvere e viceversa in una partita. E' una persona seria, onesta e credo sia stata la scelta migliore anche perché altri allenatori non erano disponibili a fare i traghettatori per 7/8 mesi".