COMOTTO A FV, CERCI IN VIOLA? UN BEL PROBLEMA. L'EUROPA...
Si avvicina a grandi passi la decisiva sfida di domenica prossima contro il Torino, una ''partita nella partita'' che non solo potrebbe consolidare ancor di più il piazzamento europeo della Fiorentina (complice anche il contemporaneo impegno del Milan, ancora terzo, in Piemonte con la Juventus) ma che di certo rappresenterà un banco di prova decisivo per Alessio Cerci, giocatore che si è lasciato con Firenze dopo due stagioni tra luci ed ombre ma che invece, sotto la guida di Ventura a Torino, sembra aver trovato la sua dimensione, mettendo - forse definitivamente - la testa ''a posto''.
Per affrontare tutti questi temi, la redazione di Firenzeviola.it ha interpellato il doppio ex della sfida Gianluca Comotto, autore di una grande stagione quest'anno in Serie B con il Cesena.
Gianluca, ci parli intanto della stagione della Fiorentina: come ha visto sin qui la squadra viola?
''I gigliati sono davvero una grande squadra quest'anno ed il campionato che stanno facendo testimonia il grande lavoro svolto dalla proprietà viola dopo alcuni anni di difficoltà. A mio avviso oramai il 4° posto mi sembra ampiamente consolidato, alla luce delle prestazioni contro Milan ed Atalanta, e credo che questo risultato sia davvero qualcosa di importante per Firenze, che va al di là di ogni più rosea previsione''.
La Fiorentina rimane però a -4 dal Milan: la Champions può essere un obiettivo reale?
''Assolutamente sì: i viola devono crederci fino all'ultimo. Il terzo posto non è lontano e le prossime partite in calendario sia di Fiorentina che di Milan dimostreranno quanto cresciuta e matura sia la squadra di Montella. Magari le difficoltà non mancheranno, dato che i rossoneri sono una squadra abituata a lottare per certi tipi di traguardi ma ciò non toglie che la Viola abbia tutte le carte in regola per inseguire il suo sogno fino all'ultimo. Tornare in Champions League dopo due anni neri e dopo un campionato di rifondazione avrebbe il sapore dell'impresa''.
Domenica, però, per i viola ci sarà da superare l'esame Torino...
''E lì, purtroppo per i viola, non sarà affatto facile conquistare i tre punti: ho visto proprio ieri la partita dei granata e devo dire che non hanno meritato di perdere. Sono stati sfortunati e sono convinto che cercheranno di ottenere i punti salvezza più importanti proprio a Firenze. Tra l'altro il Toro avrà un giocatore dal dente avvelenato che già all'andata ha segnato ai viola: Alessio Cerci''.
Parliamo proprio di lui. Crede che Cerci sia definitivamente esploso in maglia granata?
''Penso proprio di sì: tutti stavamo aspettando il suo salto di qualità e devo dire che sotto la guida del suo ''mentore'' Ventura Alessio è maturato notevolmente. In più, credo che in queste ultime settimane Cerci stia attraversando un momento di forma strepitoso''.
Firenze sul suo conto però è già divisa: ma Cerci è davvero pronto per un ritorno in viola?
''Credo che tutt'ora questo sia un grosso, grossissimo punto interrogativo. Tornare in maglia viola per Alessio potrebbe essere più difficile del previsto, specie sotto l'aspetto mentale. Quando era a Firenze sono avvenute determinate cose nei suoi confronti e penso che certi atti gli siano rimasti dentro in negativo. Sta all'intelligenza del giocatore valutare se passarci sopra o meno ma personalmente credo che il ritorno di Cerci potrebbe rappresentare un evento piuttosto problematico''.