COSMI A FV, CONTRO LA JUVE BASTERÀ CUADRADO
Mancano meno di 48 ore alla gara che tutta Firenze aspetta da un anno, quella contro la Juventus. Dopo un digiuno di 15 anni il popolo viola è intenzionato ad interrompere la tradizione negativa contro i bianconeri, il cui ultimo ko a Firenze risale al dicembre 1998. Per capire quali possano essere le armi che i viola metteranno in campo domenica pomeriggio, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato mister Serse Cosmi, che in passato a Lecce ha avuto modo di allenare la ''vespa'' gigliata Cuadrado:
Mister, iniziamo con una domanda secca: come si ferma la Juventus?
''E' una bella parola (ride n.d.r.): nella passata stagione i viola fecero una partita perfetta ma non segnarono, quest'anno a mio avviso dovranno fare una partita buona ma dovranno segnare. La filosofia di gioco di Montella non è affatto un limite: il bel gioco è importante per arrivare al risultato, basta solo la concretezza. Manca solo quella alla Fiorentina. Guai a chi dice che questa viola è presuntuosa''.
Chi potrà essere l'uomo decisivo per i viola?
''Dico Cuadrado: il colombiano è un giocatore che se sta al 100% può indirizzare la partita come e quando vuole. Un suo doppio passo, una giocata o un dribbling possono cambiare la gara quando meno te lo aspetti''.
Quanto manca Mario Gomez a questa squadra?
''Molto perché il tedesco è un punto di riferimento importante su cui Montella ha lavorato per tutta l'estate. Credo che qualche punto che i viola hanno perso sia stato gettato via anche per la mancanza di un giocatore di esperienza come Gomez. Attaccanti con le sue caratteristiche non ce sono''.
Risposta secca: Tévez o Rossi?
''Sono entrambi giocatori decisivi, non me la sento di esprimere una preferenza: hanno qualità enormi e riescono sempre a fare rete. Per il gioco che fanno danno anche una grande mano ai compagni di squadra''.
Sarà anche il confronto tra due allenatori giovani come Conte e Montella...
''Conte si è trovato in mano una grande squadra costruita per vincere, Montella invece ha dovuto ricostruire ex novo una squadra dopo due anni difficilissimi. In entrambi però riscontro la stessa voglia di vincere e di far bene anche se, caratterialmente, sono molto diversi''.
La Fiorentina è già a -7 punti dal terzo posto: è già addio alla Champions?
''E' troppo presto per dirlo, il campionato è lungo ed i viola hanno tutte le carte in regola per riprendersi da alcuni risultati poco entusiasmanti. Il vero problema però sarà tenere il passo delle prime tre, perché Juve, Napoli e soprattutto Roma corrono davvero forte. Molto dipenderà anche dalle squadre davanti ai viola''.