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COSMI A FV, MURIEL? CHE STOP IN VELOCITÀ! VI FARÀ INNAMORARE

di Luciana Magistrato

Il tecnico ed opinionista Rai Serse Cosmi ha visto esplodere Luis Muriel quando allenava il Lecce e quando lo definì il nuovo Ronaldo, il fenomeno: "Mi presero anche in giro per questo appellativo - rivendica in esclusiva a Firenzeviola.it - ma per me era davvero forte ed aveva caratteristiche simili al Fenomeno, ossia una grande tecnica in velocità e una progressione unica".

Lei lo ha tenuto praticamente a battesimo, che ricordi ha? 
"Aveva 20 anni quando venne in prestito a Lecce ed è stato l'anno della sua esplosione, si vedeva che ha una classe non comune, in quella stagione fece cose straordinarie, ricordo una doppietta contro la Roma che vale la pena di andare a riguardare su You Tube. Io avevo un debole per lui come per tutti i giocatori con quelle qualità tecniche, inoltre era giovane e spesso lo accusavano che mangiasse troppo ma la sua è solo costituzione, così l'ho preso sotto la mia ala protettiva ed è uno di quelli con cui ho creato anche un rapporto affettivo. Credo che anche lui abbia un buon ricordo di me. Sono davvero contento che torni in Italia, se verrà davvero a Firenze come sembra, lo seguirò con piacere nella Fiorentina. In Italia manca un attaccante che sappia stoppare la palla in velocità come fa lui".

Ma lo vede come attaccante d'area?
"A Genova ha fatto anche gol di rapina ed è migliorato in quel senso. Ma io lo vedo meglio quando parte da dietro, magari dietro alla punta, perché sa attaccare la profondità sui lanci, è veloce, ha una progressione unica e sa giocare nello stretto".

Pensa che si sposi con le caratteristiche degli altri viola?
"Pioli saprà utilizzarlo al meglio, d'altronde se hanno preso Muriel, sapranno quali sono le sue caratteristiche migliori. Certo è la discontinuità della Fiorentina in termini di risultati e gol era prevedibile per l'età media dei suoi giocatori, Muriel può portare anche esperienza sia come età visto che è del 91 sia perché ha giocato in più campionati a livello internazionale. Diciamo che un limite è il rendere meglio dove trova giocatori forti, che parlano cioè il suo linguaggio tecnico anche se ha un'età tale che deve saper esplodere come finora secondo me non ha fatto. Per le qualità che ha può giocare in qualsiasi squadra in Italia. Certo è che per come è la piazza di Firenze, esprimendosi per quello che vale, saprà far innamorare i tifosi, ne sono sicuro".