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CRUDELI A FV, IACHINI È COME CONTE. CHIESA E VLAHOVIC DEVASTANTI NEGLI SPAZI

di Alessio Del Lungo

La bella vittoria di Marassi contro la Sampdoria, i 5 gol fatti, la ritrovata solidità difensiva, le grandi prestazioni di Vlahovic e Chiesa. Sono tanti i motivi per cui i tifosi della Fiorentina questa settimana hanno ritrovato entusiasmo che era stato smarrito nell’ultimo periodo. Sabato la squadra di Iachini è attesa dalla prova del nove contro il Milan dell’ex Pioli che viene da un ottimo momento di forma. FirenzeViola.it per approfondire le tematiche legate all’incontro, ma non solo ha contattato, in esclusiva, il noto giornalista di fede rossonera, Tiziano Crudeli.

Che partita si aspetta tra la Fiorentina ed i rossoneri?
"Se penso a Vlahovic ed a Chiesa ho più di una preoccupazione per le ripartenze della Fiorentina. Il Milan lascia spazi agli avversari, loro sono devastanti in contropiede con ottimi giocatori. I rossoneri hanno vinto 1-0 con il Torino, ma nel secondo tempo hanno accusato un calo atletico che è una diretta conseguenza dell'impegno di Coppa Italia e del derby dove il Milan è comunque cresciuto, ma non è tornato ad essere grande ai massimi livelli. Il problema di questa squadra è che ha segnato poco e subito tanto".

Quali sono le caratteristiche del Milan a cui dovrà fare attenzione la Fiorentina?
"Rebic è sicuramente la punta del Milan più in forma con 5 gol in campionato e 1 in Coppa Italia. Sta attraversando un buon momento ed il Milan lo ha in prestito ed il riscatto gli costerà un occhio della testa. Ibrahimovic anche se non ha giocato bene è sempre in grado di fare la differenza, dà carica, gioca per la squadra e per i compagni. Bennacer è un altro ragazzo in crescita. Infine un altro aspetto positivo è l'esordio di Gabbia".

Che tipo di progressi ha visto con il nuovo tecnico per i viola?
"Sicuramente Iachini è un allenatore che sa dare una carica straordinaria alla squadra, è una sorta di Conte. Ha dato grinta e poi ci sono elementi interessanti che, se in condizioni ottimali, fanno la differenza".

Crede che il mercato dei viola sia stato all'altezza?
"In teoria sono sempre buoni gli acquisti poi bisogna vederli in campo. Il Milan ha speso 50-60 milioni, ha ceduto Piatek, Paqueta non sta rendendo... Serve un allenatore che li motivi e Iachini è uno di questi. La Fiorentina continuerà a crescere".

Un giudizio sull'ex giocatore del Milan, Patrick Cutrone.
"Lo conosco molto bene, l'ho visto crescere nel settore giovanile. È una punta centrale, sa anche svariare, ma per rendere al massimo deve giocare centralmente e deve essere servito adeguatamente. Piatek non era un grande bomber perché non arrivavano palloni e Cutrone è come lui".

Come mai non è invece riuscito ad esprimersi sui suoi livelli Kevin-Prince Boateng, altro giocatore che conosce molto bene?
"Credo che sia sempre una questione di carattere. Lui è uno di quei giocatori che potenzialmente poteva essere un grandissimo, ma probabilmente ama la vita un po' gaudente e questo incide sul suo rendimento. Lo trovo molto strano, aveva ed ha tutto: fisicità, corsa, aggressività, potenza. Ha però degli alti e bassi di rendimento sconcertanti".